Javier Couso: "Con questa risoluzione il Parlamento europeo sceglie di stare con l'opposizione violenta venezuelana"

Javier Couso: "Con questa risoluzione il Parlamento europeo sceglie di stare con l'opposizione violenta venezuelana"

Una risoluzione che colloca il Parlamento europeo "dalla parte dell'opposizione venezuelana che pratica la violenza" e che mostra "una totale ignoranza della Costituzione bolivariana e dei cinque poteri che li compongono".

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L'eurodeputato Javier Couso ha mostrato il "rifiuto frontale" della delegazione di Izquierda Unida nel Parlamento Europeo all'"ennesima risoluzione" del Parlamento europeo contro il Venezuela.

Un testo che "legittima una parte dell'opposizione che pratica la violenza e che torna a dimostrare il carattere d'ingerenza" di Bruxelles. Couso, vicepresidente della Commisione Affari esteri del Parlamento europeo, ha avvertito del "pericolo" che comporta questo tipo di dichiarazioni da parte delle istituzioni comunitarie, “dato che aumenta le tensioni", mentre è chiaro che "l'unica via d'uscita, quella che noi sosteniamo, è quella del dialogo e della risoluzione pacifica e costituzionale".  
 

“Abbiamo votato contro la risoluzione congiunta sul Venezuela perché ci sembra che non realizzi le finalità che dovrebbe presupporsi un testo che esce dal Parlamento europeo, vale a dire promuovere il dialogo e la risoluzione pacifica dei conflitti", ha proseguito Couso commentando la risoluzione approvata con 450 voti a favore, 35 contrari e 100 astensioni. 

Una risoluzione che colloca il Parlamento europeo "dalla parte dell'opposizione venezuelana che pratica la violenza" e che mostra "una totale ignoranza della Costituzione bolivariana e dei cinque poteri che li compongono".


Il testo proposto dai grandi gruppi "nasconde i fatti della parte interessata". Per esempio che l'Assemblea nazionale venezuelana si è posta "in ribellione" perché ci sono tre deputati dello Stato de Amazonas - Julio Ygarza, Nirma Guarulla y Romel Guzamana- “accusati di compravendita e frode di voti”. D'altro lato, ha proseguito Couso, "la risoluzione cambia gli articoli della Costituzione sull'attribuzione del potere giudiziario e cita solo quelli a loro conveniente occultando la verità", in riferimento in particolare all'articolo 334 della Costituzione citato dalla risoluzione, quando in realtà era il 136.



Couso ha poi ammonito che con questa risoluzione il Parlamento europeo sta "oltraggiando le competenze che possiede l'Unione Europea, violando chiaramente i principi di non ingerenza riconosciuti dalla Carta delle Nazioni Unite". "La maggioranza del Parlamento europeo ha deciso di porsi da una parte e appoggiare le richieste di un'opposizione violenza che sta tentando un cambio di governo con azioni violente sulla strada". 
 

L'eurodeputato ha poi fatto riferimento alle morti di questi giorni in Venezuela e ha chiesto "molta più responsabilità per non aumentare uno stato di allarme che aumenta solo le tensioni. Per il loro tornaconto politico sommano tutte le morti insieme attribuendole al Governo, cosa che non è assolutamente certa e omettono fatti chiave come quello che ogni vittima è sotto indagine e che almeno 100 dei feriti sono poliziotti, 40 dei quali per ferite di armi da fuoco". 
 

Il testo "se avesse voluto realmente aiutare il popolo venezuelano a tornare alla normalità, avrebbe spiegato che molte di quelle vittime non hanno partecipato alle manifestazioni" e avrebbe "condannato gli attacchi agli ospedali e alle scuole".

Quando "diciamo che la risoluzione è di parte è perchè esclude una fetta importante della popolazione venezuelana. Bisogna ricordare infatti che il primo partito in termini di voti oggi è il PSUV, che ha ottenuto cinque milioni di voti individuali e che i manifestanti del Governo sono scesi in piazza nello stesso numero di quelli dell'opposizione, ma in forma pacifica", ha concluso Couso ricordando lo sforzo intrapreso dall'Unasur per il dialogo e suna soluzione concordata.

FONTE: IUEUROPA.ORG

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