Kerry tra minacce ad Ankara e sarcasmo: "La Nato ha il requisito del rispetto della democrazia"
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, John Kerry, ha invitato formalmente il governo turco a rispettare i principi democratici dopo il colpo di stato militare fallito. Lo riporta il Washington Post.
Dopo il colpo di stato fallito di venerdì 15 Luglio costato la vita a 265 persone, 6.000 sospetti coinvolti nella rivolta militare sono stati arrestati. Tra i detenuti anche l'alta sfera Ali Yazici, il comandante della base aerea di Incirlik, Ercan Van Bekir, l'ex capo della Forza aerea, Akin Ozturk, e altri alti ufficiali militari.
Dopo l'incontro con il capo della politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, che ha avvertito che i paesi in cui vige la pena di morte non possono aderire all'Unione europea (ma ci si può fermare un trattato di aerea di “libero scambio”, ndr), Kerry ha dichiarato ai giornalisti che " la NATO ha anche un requisito per quanto riguarda la democrazia". Si tratta di una minaccia chiara e precisa.
Secondo il Segretario di Stato, il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu, ha assicurato più volte che Ankara rispetterà la democrazia e la legge. In questo senso, Kerry ha sostenuto che la NATO “valuterà” le sue azioni nei prossimi giorni, esprimendo preoccupazione per il numero degli arresti delle scorse ore. "Siamo completamente accanto alla leadership turca eletta, ma sollecitiamo il governo della Turchia a mantenere la calma e la stabilità in tutto il paese per il rispetto della democrazia e dello stato di diritto", ha detto il capo della diplomazia degli Stati Uniti.
Confermando tutta la sua utilità anche nel caso del fallito colpo di stato militare in Turchia e le purghe iniziate dal satrapo Erdogan, il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha invitato la Turchia a rispettare “la democrazia e i diritti umani”. "Noi siamo quelli che dicono oggi che lo stato di diritto deve essere protetto". Il dittatore turco starà sicuramente tremando...