Il Brasile e la Russia sono nel mirino di una guerra ibrida. Pepe Escobar

Il Brasile e la Russia sono nel mirino di una guerra ibrida. Pepe Escobar

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


 
Per l'analista Pepe Escobar, la matrice ideologica e il 'modus operandi' delle 'rivoluzioni colorate' - come è accaduto in Ucraina - sono ormai una questione di dominio pubblico. Non tanto il concetto di "guerra non convenzionale".
 
Per cercare di chiarire il condetto, il giornalista brasiliano cita il ìManuale della guerra non convenzionale delle forze speciali degli Stati Uniti (2010): "L'intenzione degli sforzi della guerra non convenzionale degli Stati Uniti è esplorare la vulnerabilità di poteri politici , militari, economici e psicologici ostili attraverso lo sviluppo e il supporto delle forze della resistenza per raggiungere gli obiettivi strategici degli Stati Uniti. Nel prossimo futuro, le forze americane saranno coinvolte prevalentemente in operazioni di guerra non convenzionale". 
 
Escobar ha ricordato che ogni stato che osa sfidare l'ordine mondiale il cui asse è a Washington - dal Sudan all'Argentina - può essere classificato come "ostile". 
 
I legami pericolosi tra le 'rivoluzioni colorate' e la guerra non convenzionale determinano quella che è conosciuta come la guerra ibrida, scrive.
 
"Le 'rivoluzioni colorate' sono solo la prima fase della guerra ibrida e la guerra ibrida può essere interpretata come la militarizzazione della teoria del caos. Un concetto assoluto delle forze armate degli Stati Uniti ( ' la politica è la continuazione della guerra con mezzi linguistici ')", dice l'analista nel suo articolo .
 
Secondo Escobar, uno dei principali obiettivi della guerra ibrido è "prevenire progetti transnazionali multipolari con conflitti identitari (etnica, religiosa, politica, etc.) causati dall'esterno."
 
 
I BRICS sotto i riflettori
 
L'esperto dice nel suo articolo che i BRICS sono nel mirino di una guerra ibrida. Le ragioni sono l'intenzione dell'organizzazione di abbandonare il dollaro e commerciare nelle loro valute, la creazione di una Banca per lo sviluppo e l'obiettivo dichiarato di integrazione eurasiatica. Pertanto, dice Escobar, è stata messa a punto una strategia per ciascun paese membro del BRICS , unico vero contrappeso all'egemonia americana.
 
"Tutto è iniziato con la Russia: dalle sanzioni per completarne la demonizzazione, attacchi contro la sua moneta e la guerra dei prezzi del petrolio, compresi gli sforzi patetici per avviare un 'rivoluzione colorata' per le strade di Mosca"
 
"Per un altro membro dei paesi BRICS hanno sviluppato una strategia più sottile. Il che ci porta alla complessità della guerra ibrida per la destabilizzazione politica ed economica del Brasile attualmente in corso", scrive l'analista.
 
Secondo Escobar, "il sistema finanziario globale con base a Wall Street, che governa quasi tutto l'Occidente, semplicemente non può permettere la piena espressione della sovranità nazionale da parte di un grande attore regionale come il Brasile."

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti