Ucraina: gli antifascisti “uccisi” dal carcere

Ucraina: gli antifascisti “uccisi” dal carcere

L'Occidente tace davanti alla brutalità sistematica dei golpisti ucraini, alle torture contro gli oppositori ed agli omicidi politici

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Maurizio Vezzosi e Giacomo Marchetti

 

L'antifascista Igor Astakhov è morto, nonostante la sua situazione disperata fosse stata denunciata pubblicamente dal Comitato Ucraino di Salvezza Nazionale. Come riportavamo in un precedente articolo, secondo la Repubblica Popolare di Donetsk ad oggi l'Ucraina detiene per ragioni politiche 1106 persone, alle quali si deve aggiungere il numero di ben 421 persone scomparse.  

Lo scorso 23 Aprile è morto all’età di 48 anni, Igor Astakhov, detenuto in una cella del carcere “Sizo” di Odessa.

Astakhov era in carcere dal 20 Gennaio del 2015, essendo stato accusato di aver ucciso Yana Shishman - e insieme a lei, le sue guardie del corpo -, una delle responsabili della Strage di Odessa del 2 Maggio 2014.

Secondo le informazioni trapelate il cuore di Astakhov – cardiopatico -  non avrebbe retto alle pressioni fisiche e alle torture a cui, come denunciava il marzo scorso il Comitato Ucraino di Salvezza Nazionale, veniva sistematicamente sottoposto. 

Lo stesso organismo affermava che Astakhov veniva legato, appeso, e torturato con l'elettroshock: gli erano state fratturate le dita delle mani e rotte le costole.

Ad Odessa Astakhov era una delle figure principali del movimento “AntiMaidan” che si è mobilitato contro il colpo di stato del Febbraio 2015 e contro la guerra in cui l'Ucraina è stata rascinata nei mesi successivi. Nella sua città era stato tra coloro che avevano cercato di impedire che il movimento popolare di Kulikovo Pole (in russo: Campo Kulikovo) venisse schiacciato dalla violenza fascista. Proprio per questo era già stato incriminato dal governo ucraino per i fatti del 2 Maggio 2014, mentre, tutt'oggi nessuno dei responsabili della Strage è stato condannato. Una impunità che è stata ottenuta grazie alle continue intimidazioni dei neofascisti alle tacite pressioni politiche sulla magistratura odessita.

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti