Dopo Siria e Somalia il mese degli O/Errori degli Stati Uniti si conclude con l'uccisione di 15 civili in Afghanistan
Per concludere "degnamente" un mese di atrocità, dopo aver ucciso più di 80 soldati siriani a Deir Ezzor, 22 soldati somali, 8 poliziotti afghani, oggi, un drone statunitense ha ucciso almeno 15 civili in Afghanistan.
Tentando di giustificare la sua ultima atrocità, Washington ha spiegato che il drone dell'aviazione USA aveva preso di mira le postazioni dell'ISIS nel quartiere Achin nella provincia di Nangarhar.
Come riporta la Reuters, i funzionari governativi afgani hanno dichiarato che l'attacco ha ucciso alcuni terroristi, ma la missione di assistenza ONU, in Afghanistan (UNAMA) ha riportato che le vittime erano civili, tra i quali studenti, un insegnante, e membri di famiglie considerate "pro-governative".
"UNAMA ribadisce la necessità che tutte le parti in conflitto rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale", hanno affermato le Nazioni Unite in un comunicato.
"UNAMA invita il governo e le forze militari internazionali ad avviare un'indagine rapida, indipendente, imparziale, trasparente ed efficace su questo incidente."
L'esercito degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe indagando su queste accuse e che cercherà di prendere precauzioni per evitare queste atrocità.
"Prendiamo ogni misura possibile per evitare vittime civili in queste operazioni, e continueremo a lavorare con le autorità afghane per determinare se vi è motivo di ulteriori indagini," si legge in un comunicato delle Forze armate USA.