La Cina e la Cooperazione Sud Sud: Xi Jinping afferma il ruolo chiave dei BRICS

La Cina e la Cooperazione Sud Sud: Xi Jinping afferma il ruolo chiave dei BRICS

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di John Ross
da china.org.cn

Traduzione di Marco Pondrelli per Marx21.it


John Ross è giornalista di China.org.cn e Senior Fellow dell'Istituto Chongyang per gli studi finanziari della Renmin University of China.


Il vertice annuale dei BRICS, ospitato dalla Cina a Xiamen il 3-5 settembre, quest'anno il secondo grande evento internazionale in Cina, si concentra sulle questioni che affrontano le economie in via di sviluppo, sulla scia della Belt and Road Initiative tenuta a Pechino a maggio.

Il presidente Xi Jinping nel suo discorso al BRICS Business Forum prima dell'apertura del vertice, ha illustrato chiaramente perché la Cina stia ponendo costantemente enfasi su quella che è nota come "cooperazione Sud-Sud".

Xi ha osservato che "in dieci anni di sviluppo, i paesi BRICS sono diventati un nuovo punto di riferimento dell'economia mondiale" e ci si aspetta che continuino a svolgere un ruolo decisivo: "è ora di cavalcare l'onda. I paesi BRICS hanno compiti importanti da svolgere - per far crescere le loro economie e creare una seconda "decade d'oro" della cooperazione".

Questa forte attenzione da parte della Cina alle iniziative che coinvolgono i paesi in via di sviluppo riflette i cambiamenti che avvengono nell'economia mondiale. Come Xi Jinping ha sottolineato, lo sviluppo economico rimane il fondamento dei BRICS: "La cooperazione economica è a fondamento del meccanismo BRICS...Quest'anno i paesi BRICS hanno compiuto progressi nella funzionalità della nuova Banca di sviluppo, nelle ContingentReserveArrangement [1], nel commercio elettronico, nella facilitazione degli investimenti, negli scambi di servizi, nell'emissione di obbligazioni in moneta locale e nella innovazione scientifica e tecnologica".

Per valutare accuratamente il peso crescente nell'ambito dell'economia mondiale dei paesi in via di sviluppo, ed in particolare dei BRICS, è utile usare le proiezioni del FMI per la crescita dell'economia mondiale nei prossimi cinque anni fino al 2021. L'utilizzo di questi dati del FMI non significa necessariamente accettare che tutti i dettagli della previsione siano corretti. Ma che il FMI è un bastione dell'ortodossia economica occidentale e pertanto non può essere accusato di produrre dati che favoriscono artificialmente la Cina o i BRICS.

Come analizzeremo le economie BRICS sono così grandi e le loro dinamiche così ben definite che i grandi parametri che definiscono il loro impatto sulla crescita mondiale probabilmente non divergono rispetto alle previsioni del FMI.

La concentrazione dell'economia mondiale

Per analizzare il significato complessivo dei BRICS è necessario cogliere la concentrazione dell'economia mondiale in alcuni paesi. Naturalmente la politica estera cinese fondata sull'assunto che i 200 paesi e più del mondo debbano essere tutti trattati in base a valori d'uguaglianza e di reciproco beneficio.

Questo corrisponde al concetto fondamentale della politica estera della Cina di una "comunità di destino comune".

Tuttavia, in termini economici, il mondo altamente concentrato ci spiega il ruolo decisivo dei BRICS come organizzazione più importante delle economie in via di sviluppo.

Nel 2016, ai tassi di cambio correnti, solo cinque economie rappresentavano il 54% del PIL globale e 20 economie per oltre l'80% per cento. A parità di potere d'acquisto (PPP) le prime cinque economie rappresentavano il 48% del PIL mondiale e le prime 20 economie per il 76%. 

La crescita economica è ancora più concentrata. Secondo le proiezioni del FMI la maggior parte della crescita economica mondiale nei prossimi cinque anni sarà rappresenta da soli tre paesi - Cina, Stati Uniti e India. Essi rappresentano il 54% della crescita mondiale misurata ai tassi di cambio attuali e il 52% misurati sotto la formula PPP. Cina e India sono membri BRICS e solo gli Stati Uniti si trovano nel G7 delle economie avanzate.

Velocità dello sviluppo

Il fatto che un numero molto piccolo di Stati molto grandi domini l'economia globale è fondamentale perché rimuove le incomprensioni riguardanti i BRICS e la loro importanza. Il termine originale BRIC era stato presentato da Jim O'Neill, allora Chief Economist di Goldman Sachs.

Alcuni, erroneamente, credendo che l'impatto globale del termine di O'Neill fosse solo un esempio della sua abilità nell'inventare un buon acronimo si sono sforzati di proporre altri gruppi di economie per sostituire il termine originale. Tutto ciò non è riuscito per motivi che si sono chiariti  quando il reale significato dei BRICS è divenuto palese.

La ragione per cui nessun altro acronimo è riuscito ad emergere è dovuto al fatto che , al di là che altre  economie in via di sviluppo crescano più o meno rapidamente, esse sono troppo piccole per influire in modo rilevante sul corso dell'economia globale. Ad esempio è stato fatto un tentativo di rendere popolare "MINT" (Messico, Indonesia, Nigeria e Turchia). Ma, le economie MINT, nei prossimi cinque anni, misurate in termini PPP, sulle proiezioni del FMI rappresenteranno solo il 6,4% della crescita mondiale contro il 44,5% per BRICS.

La tabella 1 mostra che il ruolo delle economie BRICS è ora significativamente più importante per la crescita mondiale rispetto al G7.

Ai tassi di cambio attuali il FMI calcola che le economie BRICS rappresenteranno il 38% della crescita mondiale durante il periodo 2016-2021, rispetto al 30% del G7. In termini PPP le economie BRICSrappresenteranno il 45% della crescita mondiale ed il G7 il 20%.

Pertanto, a prescindere dal sistema di misura, le economie BRICS sono una locomotiva molto più potente per la crescita mondiale rispetto al G7, in linea con la valutazione del Presidente Xi che afferma: "la cooperazione BRICS ha raggiunto una fase cruciale di sviluppo".

Tutto questo, la grandezza delle economie BRICS ed il loro contributo alla crescita economica mondiale, dà maggiore peso alle iniziative chiave dei BRICS, come la nuova Banca di sviluppo -   conosciuta con il nome originale di BRICS Development Bank.

E' chiaro, dunque, che i BRICS non sono un'organizzazione esclusiva, bensì un nucleo intorno al quale possono essere sviluppate iniziative congiunte delle economie in via di sviluppo. Come ha affermato il presidente Xi: "dovremmo coinvolgere più mercati emergenti e paesi in via di sviluppo  nel nostro impegno per la cooperazione e per i vantaggi reciproci. I BRICS danno un alto valore alla cooperazione con [loro] ed hanno istituito meccanismi di dialogo efficaci con questi paesi...[Noi] dovremmo promuovere l'approccio BRICSPlus per costruire una rete aperta e diversificata di partner per lo sviluppo".

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Tabella 1

[1] Il Contingent Reserve Arrangement il fondo strategico della Nuova Banca di Sviluppo composto da 100 miliardi di dollari di riserve valutarie per rispondere ad eventuali crisi

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