La Germania propone di intercettare i rifugiati nel Mediterraneo, e riportarli in Africa
Eventuali ultime tracce del sostegno alla politica dei rifugiati di Angela Merkel in Germania sono state schiacciate, bruciate e disperse dopo che il Ministero degli Interni della Germania ha indurito la sua posizione, con i media che riportano le parole del ministro Thomas de Maizière, secondo il quale l'UE dovrebbe intercettare imbarcazioni di migranti che cercano di raggiungere l'Europa da tutto il Mediterraneo e rimandarlei verso il Nord Africa . "L'eliminazione della prospettiva di raggiungere le coste europee potrebbe convincere i migranti ad evitare di intraprendere un viaggio pericoloso e costoso", un portavoce del ministero dell'Interno ha detto al giornale tedesco Welt am Sonntag.
Nessuna menzione del fatto che è stata la volontà della Germania di ospitare 1 milione di profughi siriani nel 2015 che ha innescato la più grande ondata migratoria europea dalla seconda guerra mondiale. Il portavoce del ministero ha aggiunto che il ministro stesso ritiene che l'UE dovrebbe intercettare le barche di profughi in mare e rimandarle in Africa, notando che "salverebbe i migranti dal un viaggio pericoloso per la vita" e "rimuoverebbe la base per i trafficanti ". E, aggiungiamo, sarebbe anche un modo per prevenire qualsiasi futuro crollo nell' indice di gradimento di Angela Merkel, che di recente si è schiantato a minimi storici
La proposta del Ministero presumibilmente prevede che i migranti che vengono raccolti nel Mediterraneo siano rispediti nei campi di migranti in Tunisia, Egitto, o altri stati del Nord Africa, invece che in Libia dilaniata dalla guerra, che è da dove la maggior parte di loro provengono. Una volta riportati in Tunisia, Egitto o altri Paesi del Nord Africa, i migranti potrebbero avanzare le loro richieste d'asilo che, se accettate, consentirebbero loro di raggiungere l'Europa in modo sicuro
L'idea è semplicemente una proposta al momento, ma, se attuata, la politica dei rifugiati della Germania potrebbe diventare altrettanto controversa come quella dell'Australia, che non consente praticamente ai richiedenti asilo di attraversare i suoi confini e invece li reindirizza in un campo di distribuzione sull' isola del Pacifico di Nauru.