La Merkel è un obiettivo della propaganda russa, secondo la Commissione Ue

La Merkel è un obiettivo della propaganda russa, secondo la Commissione Ue

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 Un funzionario della Commissione europea ha detto in un'audizione al Parlamento Europeo, martedì 31 gennaio, che gli sforzi propagandistici russi volti a destabilizzare l'Unione europea sono attualmente concentrati sull' attaccare il cancelliere tedesco, Angela Merkel.

 Jakub Kalensky,  membro del gruppo dedicato alla propaganda russa del Servizio europeo per l'azione esterna, ha detto al Parlamento europeo che una delle tattiche della Russia per destabilizzare l'Unione europea è quello di dividere l'opinione pubblica denigrando un personaggio pubblico, uno Stato o un partito politico.

Recentemente, l'obiettivo della campagna di destabilizzazione del Cremlino sarebbe Angela Merkel. Per quanto riguarda i paesi, l'obiettico del Cremlino erano innanzitutto gli Stati Uniti, ma questa politica è stata abbandonata dopo l'elezione di Donald Trump e ora si concentrerebbe principalmente sull' Ucraina.

 Un'altra tecnica russa è quello di far circolare il maggior numero di versioni contraddittorie possibile, ha continuato Jakub Kalensky. "L'arma di disinformazione russa" cerca di confondere il pubblico. Questa strategia è utilizzato principalmente per questioni che potrebbero nuocere alla reputazione della Russia, come l'abbattimento del volo MH17, l'uccisione di Boris Nemtsov e il bombardamento di convogli umanitari in Siria. "Non sappiamo mai cosa realmente è accaduto, ci sono semplicemente troppe versioni": questo è ciò che il Cremlino vuole farci pensare.

Il funzionario europeo ha detto che è difficile misurare l'influenza di questa campagna di disinformazione. Anche i ricercatori che studiano i media spesso non riescono a stabilire con accuratezza l'influenza dei media.

Il funzionario ha anche citato uno studio in tre dei quattro paesi di Visegrad, che dimostra che tra il 20 e il 40% della popolazione crede fermamente ai messaggi che   sono parte di queste campagne di disinformazione.

 In conclusione, Jakub Kalensky giudica la disinformazione pro-Cremlino in russo o "in qualsiasi lingua europea" un "grande successo", e ritiene che l'UE "dovrebbe davvero fare di più" per contrastarla.

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?  di Leonardo Sinigaglia Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Fino a quando potranno impedire le elezioni in Libia?

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE di Giuseppe Masala Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti