La Russia mette in guardia contro le "inaccettabili" interferenze straniere in Iran
Il ministero degli Esteri russo ha condannato, oggi, l'ingerenza straniera negli affari interni dell'Iran, dopo che diversi paesi, compresi gli Stati Uniti, hanno approfittato delle recenti proteste nel paese persiano per chiedere un "cambio di regime".
"È una questione interna dell'Iran (...). L'ingerenza esterna che destabilizza la situazione è inammissibile", ha sottolineato il Ministero degli Affari Esteri russo in un comunicato.
Inoltre, ha espresso la speranza che "la situazione non si sviluppi in uno scenario di violenza e spargimento di sangue".
Dal 28 dicembre scorso, diverse città in Iran, compresa la capitale Teheran, stanno vivendo un'ondata di marce per protestare contro l'aumento dei prezzi di vari prodotti e la disoccupazione.
Le mobilitazioni si sono sviluppate pacificamente, ma in alcuni casi sono diventate violente quando diversi gruppi hanno cercato di bruciare i veicoli, rompere le finestre dei negozi e danneggiare i beni pubblici. La polizia è intervenuta in alcune proteste e ha arrestato diversi trasgressori della legge.
Alcuni media occidentali e arabi hanno approfittato della situazione e hanno descritto le marce come una rivolta politica contro il sistema della Repubblica islamica.