La Siria avverte che combattera' l'invasione degli Stati Uniti e della Turchia
Un alto ufficiale dell'esercito siriano ha avvertito che il suo paese non starà con le braccia conserte contro l 'invasione' della Siria da parte degli Stati Uniti e della Turchia.
"Crediamo che le azioni di questi due paesi nel nord della Siria sono un'interferenza nei nostri affari interni e un'aggressione e invasione", ha denunciato, oggi, il generale di brigata dell'Esercito siriano, Samir Suleiman.
Sottolineando che "non c'è non ci può essere alcun coordinamento" tra le forze siriano con quelle statunitensi e turche, Suleiman ha avvertito che le forze armate siriane "si troveranno pronte ad affrontare ogni tentativo di invasione esterna".
La Turchia dallo scorso agosto, ha avviato con una campagna lanciata nel nord del paese arabo, con il pretesto di combattere il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo) ancora in corso.
Parlando con l'agenzia di stampa russa ufficiale Sputnik, il generale siriano ha anche accusato Washington e Ankara di fornire assistenza al Daesh ed ad altri gruppi estremisti in Siria.
"Gli Stati Uniti sostengono l'ISIS (...), la più grande prova di questo è quando L'Air Force USA ha attaccato le unità sirianea Dier al-Zur, aprendo la strada al Daesh per una offensiva contro la base aerea" ha lamentato, riferendosi al attacchi aerei degli Stati Uniti nel mese di settembre contro una postazione del governo dove rimasero uccisi oltre 200 soldati siriani.
Inoltre, il generale siriano ha ribadito che la Turchia fornisce "tutti i tipi di sostegno al terrorismo con l'invio di armi, uomini, i suoi esperti, che a loro volta sono coinvolti nella lotta" contro le forze siriane.
In ogni caso, egli sottolinea la determinazione del suo paese per continuare a combattere contro i gruppi armati illegali, in particolare, nella provincia settentrionale di Aleppo.