Israele invita la Russia a non abbattere i suoi aerei in Siria
Il regime di Israele ha chiesto alla Russia di non abbattere i suoi aerei durante le operazioni nel territorio siriano.
"Le autorità israeliane hanno inviato una richiesta alla Russia di sviluppare nuove procedure e regole per aprire il fuoco in Siria finalizzata ad aggiungere un meccanismo di coordinamento esistente tra le due parti", ha riportato, ieri, il quotidiano israeliano Haaretz, citando il giornale russo Izvestia.
Inoltre, si aggiunge che il regime di Tel Aviv ha adottato tale misura, nel tentativo di evitare che i sistemi missilistici russi dispiegati in Siria,gli S-300, attacchino i Jet da combattimento israeliani nello spazio aereo siriano.
Nell'articolo pubblicato su Haaretz si sottolinea che la richiesta di Israele è dovuta alla decisione degli Stati Uniti di sospendere i contatti con la Russia sulla Siria e la preoccupazione che Washington possa attaccare l'esercito siriano per sostenere i ribelli siriani ad Aleppo.
In questo contesto, Alex Tenzer, un esperto di relazioni russo-israeliane, ha spiegato al quotidiano israeliano che il rafforzamento delle forze russe in Siria e, in particolare, il posizionamento dei missili S-300 fa parte della battaglia tra Russia e Stati Uniti e non contro Israele.