La Cina difende il 'pugno di ferro' della Siria contro i terroristi ad Aleppo
L'inviato speciale cinese in Siria ha ribadito il sostegno del suo paese alla Siria nella lotta al terrorismo, e chiede il 'pugno di ferro' contro i terroristi.
In un incontro, ieri, a Damasco, tra il ministro degli Esteri siriano Walid al-Moallem e l'inviato cinese, Xie Xiaoyan, ha etichettato il terrorismo un "nemico comune" dell'umanità che non dovrebbe essere un pretesto per l'imposizione delle loro "agende speciali".
Il rappresentante cinese ha ringraziato gli sforzi del governo siriano per la lotta contro i gruppi estremisti, di fronte ai quali ha chiesto il "pugno di ferro" in forma indiscriminata.
Ricordando che le fazioni radicali rendono impossibile "una soluzione politica" al conflitto, Xie ha espresso la speranza che non vi è progresso se non nella ricerca di una soluzione politica alla crisi basata sul dialogo tra Damasco e l'opposizione.
A sua volta, il capo della diplomazia siriana ha messo il suo interlocutore a conoscenza degli ultimi sviluppi nei campi di battaglia, in particolare nella città di Aleppo."
Da parte sua, Al-Moalem ha manifestato anche ottimismo circa un trionfo definitivo del governo siriano in campo militare, così come il raggiungimento di una soluzione politica raggiunta attraverso il dialogo tra i siriani, senza interferenze.