Le migliaia di terroristi dell'Isis che scappano da Mosul in Siria sotto il vigile occhio della NATO
In un interessante articolo su Metronews il giornalista Maurizio Zuccari scrive: "Una corposa colonna di jihadisti - circa la metà dei novemila difensori stimati di Mosul - ha abbandonato la città alla luce del sole e con gli aerei della Nato a ronzargli sulle teste, nel corridoio di fuga verso la Siria preparato ad hoc dalle truppe speciali Usa. A darne notizia per prima è stata l’Anadolu - l’Ansa turca - dando notizia del composito schieramento in campo nella riconquista della capitale del Kurdistan iracheno che ben difficilmente tornerà sotto il controllo di Baghdad".
E ancora: "Tali esperti combattenti saranno riorganizzati e reimpiegati, secondo le direttive del Pentagono, per una controffensiva contro le forze di Assad che spezzi la tenaglia su Aleppo, se possibile a diretto sostegno dei miliziani assediati. Non a caso aerei della coalizione (Usa) hanno spianato la strada ai jihadisti a Der Ezzor, mentre altri (belgi) hanno colpito Hassadiek, presso Aleppo, facendo strage dei governativi siriani. Così, la liberazione di Mosul potrà rivelarsi funzionale alla prosecuzione della lotta nella città contesa, una trappola per Assad. E uno specchio per allodole, alla faccia dei civili intrappolati".
Siete sempre convinti che il regime mediatico atlantista (in Italia in particolare Fatto Quotidiano e Repubblica) abbia ragione su chi siano i buoni e chi i cattivi in questa immane tragedia che si chiama distruzione di stati sovrani come Iraq e Siria?