Le Unità di mobilitazione popolare irachene minacciano di attaccare le forze USA

Le Unità di mobilitazione popolare irachene minacciano di attaccare le forze USA

Il movimento Al-Nuyaba avverte che l'esercito statunitense può diventare un bersaglio se non mette fine ai suoi attacchi alle forze popolari irachene.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


"Siamo pronti ad attaccare le forze Usa nel caso in cui non fermino i loro atti ostili". Lo ha dichiarato il segretario generale del movimento iracheno Al-Nuyaba, Akram al-Kaabi.
 
Kaabi ha messo a confronto il ruolo distruttivo in Iraq da parte della "coalizione contro l'ISIS(Daesh, in arabo)," al lavoro delle Unità di mobilitazione popolare (Al-Hashad Al-Shabi, in arabo), anche se, come ha sottolineato, i media occidentali stanno cercando di sporcare la sua immagine.
 
Al-Hashad al-Shabi è un'organizzazione indipendente il cui principale sostenitore non è altro che il popolo iracheno, mentre gli americani sono stranieri senza diritto di interferire negli affari interni dell'Iraq, ha osservato Al-Kaabi.
 
Infatti, il lavoro svolto dalle forze popolari è stato elogiato dal primo ministro del paese, Haidar al-Abadi, che ha sottolineato che sono ufficialmente parte delle forze di sicurezza che combattono contro il terrorismo.
 
"Loro (le forze statunitensi) hanno attaccato le posizioni di Al-Hashad Al-Shabi nel nord della città di Tikrit (a nord-ovest di Baghdad) sostenendo poi che l'attacco era stato condotta per errore ", ha denunciato Al-Kaabi.
 
Tuttavia, il segretario generale del movimento ha sottolineato che, nonostante gli sforzi statunitensi, le forze popolari hanno neutralizzato i piani di Washington nel territorio iracheno.
 
Le autorità nordamericane svolgono una campagna contro le forze popolari irachene da alcune settimane, dopo che quest'ultime hanno svolto un ruolo importante nei progressi dell'esercito iracheno nei confronti dei terroristi, riuscendo a recuperare diverse località dalle mani del Daesh, come Mosul, principale roccaforte dell'ISIS in Iraq.
 
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti Rex Tillerson, ignorando l'efficace lotta delle forze popolari contro i terroristi, ha dichiarato, alcuni giorni fa, che la milizia dovrebbe lasciare l'Iraq.
 

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare di Michelangelo Severgnini Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Togg fii: l’Africa è un posto dove restare

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti