L'esercito siriano recupera in 48 ore 2000 km² all'ISIS e riapre tutte le strade tra Palmyra e Damasco
Oggi, come riporta il portale di notizie, 'Al Masdar news', l'esercito arabo siriano ha coinvolto migliaia di fanti e centinaia di veicoli militari in una spinta massiccia che ha messo insieme le forze governative dalla frontiera di Palmyra con quelle situate sul confine provinciale tra Homs e Damasco.
Con tutte le strade che collegano Damasco e Palmyra ora sotto controllo governativo per la prima volta dal 2014, l'esercito siriano è riuscito a riaprire oggi le autostrade M90, M53 e M45.
In effetti, l'ISIS è stato costretto a ritirarsi interamente dal centro della provincia di Homs, concedendo il controllo di circa 2.000 Km² nello spazio di 48 ore. In pratica, l'avanzata delle truppe siriane SAA ha ridotto la dimensione del califfatto di parecchi punti percentuali.
Tra i luoghi liberati oggi figurano i monti Abu Dali, Manqourah, Thunyat Wadha, il triangolo di Al-Anebah, Khan Al-Anebah, la città di Ulaniyah, Bardah, l'intera area di Al-Sawwanah, le cave di Manqourah, le montagne Zaqaqiyat Khalil e il crocevia chiave della città di Al-Busyrah.
Inoltre, le truppe del governo siriano hanno i collegati tra le forze dell'opposizione non ostili nella tasca del Qalamoun orientale, ponendo fine a qualsiasi velleità di incontrarsi con i "ribelli" sostenuti dagli Stati Uniti che hanno base nel deserto.