Il messaggio chiaro di Pechino agli Usa sull'accordo con l'Iran. E da Teheran: "Gli Usa insultano l'Onu"
Il Governo cinese ha invitato formalmente gli Stati Uniti a preservare l’accordo nucleare sancito nel 2015 dall’Iran con il Gruppo 5 +1. “Crediamo che quest’accordo sia importante per assicurare il regime internazionale di non proliferazione, così come la pace e la stabilità della regione. Speriamo che tutte le parte proseguano preservando e applicando quest’accordo”, ha dichiarato questo venerdì in una conferenza stampa la portavoce del Ministero degli esteri cinese, Hua Chunying.
Hua ha anche annunciato ai giornalisti che il ministro Yang Jiechi ha avuto una discussione su questo tema in una conversazione telefonica avuta questo giovedì con il Segretario di Stato nord-americano Rex Tillerson.
Intanto, in un incontro con il Presidente della Duma, Vladímir Volodin, il presidente del Parlamento iraniano Larijani ha dichiarato questo venerdì come la politica degli Stati Uniti sull’accordo del 2015, così come le sanzioni alla Russia e all’Iran, “estenderanno il caos nella comunità internazionale”. Larijani ha sottolineato che se gli Stati Uniti non dovessero rispettare le condizioni del piano di azione comune (JCPOA) firmato tra Teheran e le cinque potenze mondiali, "non resterà praticamente nulla di questo trattato". "Abbiamo dovuto affrontare enormi costi per raggiungere questo accordo, e cosa si aspettavano [USA], che avremmo pagato per non godere dei benefici dell'accordo?"
Il presidente del Parlamento iraniano ha descritto l'intenzione degli Stati Uniti di uscire dall'accordo nucleare un "insulto" all'ONU e ha chiarito come l'Iran uscirebbe immediatamente dall'accordo qualora Washington lo dovesse abbandonare. Ma a parte gli Stati Uniti “posso assicurare che tutti i partecipanti di questo accordo hanno già dichiarato in pubblico che vogliono rispettarlo nella sua interezza”, aveva chiosato il ministro degli esteri russo Lavrov sulla questione.