Argentina, Cristina Kirchner denuncia: «Non avrei mai pensato di tornare a vivere in un paese con prigionieri politici»
L'ex presidente dell'Argentina interviene collegata in videoconferenza a un dibattito sulla carcerazione arbitraria di Milagro Sala
«Non avrei mai creduto di tornare a vivere in un paese con prigionieri politici», così si è espressa l’ex presidente dell’Argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, in merito all’arbitraria detenzione di Milagro Sala. Attivista, leader del movimento politico Tupac Amaru e parlamentare presso il Parlasur(Parlamento del Mercosur).
Cristina Kirchner è intervenuta in videoconferenza al dibattito ‘El delito de pertecener - El caso de Milagros Sala’ organizzato presso l’Istituto Patria alla presenza di intellettuali e giornalisti, tra cui uno dei giornalisti d’inchiesta più conosciuti e stimati a livello mondiale: Horacio Verbitsky.
L’ex presidente dell’Argentina ha sottolineato tramite il proprio profilo Facebook che «durante gli 8 anni della mia presidenza mi hanno insultato, denunciato, hanno provato a destituirmi; ma non è mai accaduto che qualcuno fosse fermato per aver portato un cartello contro di me. Non voglio vivere in un paese così». Infatti la gestione di Mauricio Macri si sta distinguendo oltre che per il ritorno del neoliberismo più selvaggio, per un alto grado di repressione che colpisce indiscriminatamente tutti gli argentini. Milagros Sala è solo il caso più eclatante.
Cristina Kirchner continua poi la sua denuncia: «Ho scelto di vivere in un paese con una grande libertà, dove tutti hanno potuto esprimersi e, inoltre, dove tutti i diritti economici e sociali sono stati rispettati. Quando vogliono toglierti l’uguaglianza che hai conquistato, la prima cosa che strappano è la libertà. Per questo oggi la libertà di Milagros Sala ha un valore simbolico molto alto per gli argentini».