In America Latina la destra è piena d'odio e sete di vendetta
«Il governo in Argentina mostra la vera natura di una destra che arriva carica di odio e sete di vendetta contro i popoli che hanno deciso di costruire e scommettere su un percorso di uguaglianza, inclusione, di democratizzazione delle nostre società», ai microfoni di teleSUR nell’ambito del programma ‘7 preguntas’, il ministro venezuelano per le Comuni e i Movimenti Sociali, Elías Jaua, ha parlato del ritorno del neoliberismo nel continente sudamericano attraverso la vittoria in Argentina di Macri e il golpe parlamentare in Brasile che ha estromesso dal potere Dilma Rousseff in favore di Michel Temer.
«Quello che non è riuscita fare la dittatura in Argentina negli anni - denuncia Jaua - lo ha fatto Macri in meno di 6 mesi e in Brasile si è prodotto un colpo di stato parlamentare».
Il ministro venezuelano, oltre che parlamentare nelle fila del Partido Socialista Unido de Venezuela (PSUV), ha inoltre segnalato che in Argentina il kirchnerismo ha perso le elezioni con uno scarto inferiore all’1%, mentre in Brasile un colpo di stato parlamentare ha smantellato un governo dal carattere democratico e popolare come quello del Partido de los Trabajadores (PT).
Elías Jaua ha poi evidenziato che «questi governi in Argentina così come in Brasile, non hanno aspettato nemmeno un giorno per avviare la restaurazione neoliberista». Un modus operandi che prova come questi governi non abbiano alcun dubbio nell’applicare delle misure che vanno colpire i diritti fondamentali del popolo.