Londra: "La Russia e l'Isis rendono il mondo un posto più brutale e violento"
Il Ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, mette in chiaro che il suo paese continuerà ad essere 'molto duro' con la Russia sulle questioni relative alla crisi in Siria e in Ucraina.
In un discorso tenuto oggi al Royal Institute of International Affairs Chatham House di Londra, il ministro degli esteri britannico ha dichiarato che il suo paese condurrà una lotta contro "il culto dell'uomo forte" in Russia e in Medio Oriente.
Rivolgendosi ai presidenti di Russia e Siria, Vladimir Putin e Bashar al-Assad rispettivamente, Johnson ritiene necessario sfidare l'idea che "il potere ha sempre ragione". Lo cita il quotidiano britannico 'The Telegraph'.
Per l'ex sindaco di Londra, la Russia e il gruppo terroristico ISIS (Daesh, in arabo) rendono il mondo un luogo più brutale e violento. "La Gran Bretagna è pronta a continuare ad essere dura con la Russia," ha aggiunto.
Ribadendo le accuse occidentali relativi all'adesione della Crimea alla Russia e la campagna militare russa in Siria e la sua complicità nella "distruzione di Aleppo," Johnson ha annunciato che "per tutte queste ragioni, non possiamo normalizzare le relazioni con la Russia o tornare ad una situazione normale. "
Gli ultimi progressi sll campo delle truppe siriane ad Aleppo hanno sollevato preoccupazioni e timori nei paesi occidentali come Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia; quest'ultima ha sollecitato lo svolgimento di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) per cercare di fermare i progressi dell'esercito siriano contro i gruppi estremisti.
Il politico conservatore ha anche colto l'occasione per annunciare il suo sostegno al presidente degli Stati Uniti neoeletto, Donald Trump, nel sollecitare i paesi membri della NATO ad aumentare la sua spesa militare e difensiva.