L'ONU elogia l'Iran per l'accoglienza dei rifugiati
In un'epoca in cui gli iraniani non sono più i benvenuti negli Stati Uniti, l'Iran è considerato dall'ONU uno dei paesi più generosi nell'accoglienza dei rifugiati, in particolare afgani.
Il governo iraniano è stato "esemplare nell'accoglienza dei profughi e nel lasciare i confini aperti", ha dichiarato Sivanka Dhanapala che dirige l'ufficio di Teheran dell'Alto Commissario dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). "Non se ne parla abbastanza."
Un milione di afghani sono stati accolti legalmente in Iran per quasi 40 anni e le organizzazioni non governative (ONG) stimano che due milioni di persone vivono lì illegalmente.
Questi afghani sono la quarta più grande popolazione di rifugiati nel mondo, secondo le Nazioni Unite. Era la seconda fino allo scoppio del conflitto in Siria nel 2011, che ha causato un esodo di milioni di rifugiati.
I membri di ONG straniere a Teheran sottolineano il paradosso che l'Iran sia parte dei sei paesi a maggioranza musulmana presi di mira da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre Teheran continua ad ospitare le vittime afghane di un conflitto in parte causata proprio dagli Stati Uniti.
Bambini in età scolare
Dhanapala ha evidenziato che un decreto del leader supremo Ayatollah Sayed Ali Khamenei, del 2015, ha reso obbligatoria l'istruzione per tutti i bambini afghani - con o senza documentati - che ha richiesto la costruzione di 15.000 nuove aule.
"Abbiamo anche lavorato con il governo per integrare i rifugiati in un sistema di sicurezza sociale, che è uno sviluppo senza precedenti", ha sostenuto il rappresentante dell'UNHCR.
Su un altro livello, le Nazioni Unite si augurano che Teheran allentino le restrizioni per gli afghani per riempire posti di lavoro qualificati, e vorrebbero l'istituzione di un processo di regolarizzazione dei migranti senza documenti.
Comunque, ha concluso Sivanka Dhanapala, "in un mondo pieno storie terribili sull'accoglienza dei rifugiati, penso che l'Iran sia davvero una buona notizia."