Maduro esorta l'America Latina a essere «piu' unita che mai» di fronte alle minacce
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, al suo arrivo in Repubblica Dominicana per prendere parte al V Vertice presidenziale della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) ha dichiarato che in questa fase l’intera regione latinoamericana dev’essere «più unita che mai» per far fronte alle minacce incombenti.
Oltre a Maduro e all’anfitrione Danilo Medina, hanno partecipato al Vertice il presidente di Cuba, Raul Castro; Rafael Correa dell’Ecuador; Salvador Sánchez Cerén di El Salvador; Evo Morales per la Bolivia; Daniel Ortega appena rieletto presidente del Nicaragua; e Jocelerme Privert in rappresentanza di Haiti. Assenti i presidenti di Colombia, Cile e Messico.
Maduro ha brevemente colloquiato con i giornalisti spiegando che «la CELAC si consolida e inoltre, traccia il cammino da percorrere per l’America Latina e i Caraibi che devono essere più uniti che mai di fronte alle odierne minacce».
Il presidente venezuelano ha inoltre dichiarato che la regione «ha passato circa un decennio nella ricerca del proprio cammino con una dottrina comune, rispettando le diversità», aggiungendo che lui ha intenzione di portare al Vertice «la verità del nostro Venezuela in un mondo che sta cambiando».