Ministero della Difesa russo: Dal 2015 l'ISIS, in Siria, è passato dal 70 al 5% di territorio sotto il suo controllo

Ministero della Difesa russo: Dal 2015 l'ISIS, in Siria, è passato dal 70 al 5% di territorio sotto il suo controllo

Il Ministero della Difesa russo ha comunicato che dall'inizio delle operazioni russe in Siria, settembre 2015, l'ISIS è passato dal 70 al 5% di territorio sotto il suo controllo.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


L'ISIS controlla non più del 5% del territorio siriano. Lo ha dichiarato, questo martedì, il ministro della difesa russo Sergey Shoigu. "Oggi, l'ISIS controlla meno del 5% del territorio siriano. Prima dell'operazione delle forze aerospaziali russe,  al contrario, ne controllava del 70%", ha spiegato Shoigu alla quarta riunione dei ministri della Difesa dell'Associazione Nazioni del Sudest asiatico (ASEAN) e partner di dialogo.

"Almeno 998 città e insediamenti sono stati liberati, e il territorio liberato raggiunge i 503.223 chilometri quadrati, molti dei terroristi sono stati uccisi e il processo di ripristino della vita pacifica nel paese è iniziato", ha proseguito il ministro.
 
Circa 2500 insediamenti in Siria hanno firmato accordi di riconciliazione grazie agli sforzi concentrati del centro russo per la riconciliazione delle parti in guerra. Dal 2015, 1.126 milioni di persone sono tornate a casa. 660.000 solo quest'anno.

I guadagni finanziari dalla vendita di petrolio dei terroristi dell'ISIS sono quasi terminati, ha sottolineato. Fino al 2015, il gruppo terroristico ha guadagnato circa 3 miliardi di dollari all'anno dalla vendita di petrolio sul territorio siriano. A volte i suoi ricavi di petrolio persino hanno raggiunto i 10 milioni di dollari al giorno.
 
Durante la campagna biennale delle forze aerospaziali russe in Siria, "le principali formazioni terroristiche sono state distrutte in settori cruciali, gli insediamenti chiave sono stati liberati e l'assedio delle principali linee di comunicazione è stato interrotto", ha spiegato Shoigu.

Altri numeri dati dal ministro: 948 campi di addestramento dei terroristi sono stati eliminati, così come 666 stabilimenti e laboratori per la produzione di munizioni e oltre 1.500 pezzi di attrezzature militari.
 
E ancora,  sono stati distrutti più di 200 impianti di petrolio e gas, così come 184 raffinerie di petrolio, 126 stazioni di pompaggio del carburante e circa 4.000 veicoli che trsportavano carburante. I genieri russi, prosegui il ministro, hanno sminato ogni giorno 1.500 dispositivi esplosivi nel territorio della Siria
 

 
"Stiamo dedicando particolare attenzione alla soluzione dei problemi umanitari in Siria", ha affermato, "abbiamo effettuato operazioni di disinnesco su larga scala, 96,105 dispositivi esplosivi sono stati disinnescati, 1.500 dispositivi ogni giorno", ha riferito Shoigu. "Stiamo anche addestrando gli sminatori siriani. Un totale di 621 sminatori siriani hanno già partecipato alle nostre attività di compensazione", ha evidenziato il ministro.

"Vorrei invitare gli Stati membri dell'ASEAN e i partner di dialogo ad aderire alla missione umanitaria per il ripristino della vita pacifica in Siria. Dal nostro punto di vista siamo pronti a fornire tutte le necessarie assistenze", ha detto Shoigu.

"Oggi la Siria ha bisogno di importanti aiuti umanitari, compresi i prodotti alimentari, le necessità di base e le medicine, nonché l'assistenza per il ripristino delle infrastrutture vitali e per il disinnesco degli ordigni esplosivi", ha concluso il ministro russo della difesa.

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti