Il prigioniero palestinese, Bilal Kayed, vince la sua battaglia contro Israele dopo 71 giorni di sciopero della fame
Il prigioniero palestinese Bilal Kayed ha concluso, ieri, lo sciopero della fame dopo 71 giorni per protestare contro la sua detenzione amministrativa nelle carceri israeliane.
Il prigioniero palestinese ha raggiunto un accordo con le autorità israeliane circa la fine della sua detenzione amministrativa in una data stabilita, ha riferito, oggi, il direttore generale dell'organizzazione Addameer, Sahar Francis, senza fornire ulteriori dettagli, all'agenzia di stampa palestinese Maan.
Il regime israeliano rifiutò di rilasciare Kayed pur avendo scontato la sua pena di anni 14 e mezzo di carcere per la sua attività nel Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), ed ha poi deciso di metterlo in detenzione amministrativa, un provvedimento a dir poco controverso che permette ad Israele di detenere per un numero illimitato giorni le persone sospettate senza spiegare avvisare le ragioni della detenzioni e senza stabilire la data di un processo.
Fino allo scorso marzo, più di 700 prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane erano sotto detenzione amministrativa.