Le forze curde cercano di dominare un terzo della Siria con il supporto degli Stati Uniti
I curdo siriani, con il supporto degli Stati Uniti, cercano di espandere le aree in loro potere per creare un 'sistema democratico federale' nel nord della Siria.
Il piano prevede il collegamento della regione del Rojava (Kurdistan siriano), nord della Siria, al Mar Mediterraneo, ha dichiarato, ieri, la responsabile del progetto, Hediya Yusef in un'intervista al quotidiano britannico 'The Guardian'.
"Raggiungere il Mar Mediterraneo è il nostro progetto per il nord della Siria, è un diritto legale per noi raggiungere il Mediterraneo", ha spiegato Yusef.
Per raggiungere questo scopo, ha precisato, le cosiddette forze democratiche siriane (FDS) si preparano a riprendere la città di Al-Raqa dai terroristi dell'ISIS (Daesh, in arabo) prima di andare oltre della valle dell'Eufrate e liberare la città di Deir al-Zur.
Inoltre, ha rivelato che le FDS prevedono di lanciare un'offensiva per liberare provincia di Idlib (nord-ovest), attualmente controllata da una coalizione di gruppi terroristici come Al-Nusra (attualmente Fronte Fath Al-Sham).
Hediya Yusef ha anche aggiunto che le forze curde avrebbero richiesto il sostegno degli Stati Uniti per stabilire un sbocco sul mare in cambio della loro cooperazione per riprendere la città di Al-Raqa.
La regione auto-proclamata del Rojava, che confina con la Turchia, è bloccata e non ha confini costieri. Liberando le città di Al-Raqa e Deir al-Zur le FDS estenderebbero il territorio della Rojava, l'attuale 16 per cento del territorio siriano, ad un terzo della Siria.
Va notato che il piano di espansione dei curdi ha fatto infuriare non poco la Turchia, la quale sta portando avanti attacchi aerei nel nord dell'Iraq e nord-est della Siria per evitare che i curdi possano formare uno stato indipendente nei territori sotto il loro controllo.