Siria, gli aerei russi rompono la spina dorsale dell'ISIS a Deir Al-Zur
Gli aerei da guerra russi hanno eliminato più di 180 terroristi dell'ISIS, tra i quali due comandanti sul campo di alto livello nell'offensiva nella Siria orientale.
Secondo una dichiarazione rilasciata ieri dal Ministero della Difesa russo, l'intelligence militare è stata in grado di identificare una concentrazione di membri dell'ISIS (Daesh, in arabo), che si stavano preparando per lanciare un'offensiva contro l'esercito siriano nella città orientale di Deir Al- Zur.
"Ai primi di giugno di quest'anno, un gruppo di forze armate russe in Siria ha sventato con l'uso di droni i preparativi di varie formazioni terroristiche del Daesh per rompere la linea di difesa di una guarnigione di truppe governative nella città assediata di Deir al-Zur,", si legge nella nota.
A seguito degli attacchi aerei preventivi avvenuti tra il 6 e l'8 giugno scorso, sono stati uccisi circa 180 terroristi, tra cui due alti dirigenti, identificati come Umar al-Beljiki e Abu al-Masri.
La nota sottolinea che i raid hanno anche inflitto enormi perdite materiali nelle fila dell'ISIS, in particolare, sono state distrutte 16 unità e veicoli blindati, pezzi di artiglieria, quattro centri di comando e un deposito di armi e munizioni, come registrato dalla agenzia di stampa russa ufficiale notizie TASS.
La dichiarazione è stata rilasciata lo stesso giorno in cui le Forze aerospaziali russe hanno condotto una massiccia operazione contro le fortificazioni dell'ISIS nelle province vicine di Homs e Deir Al-Zur, causando pesanti perdite umane e materiali al gruppo terroristico.