Gli attacchi della coalizione guidata degli Stati Uniti hanno causato danni per 2 miliardi di dollari alla Siria
L'industria del petrolio e del gas in Siria ha subito ingenti danni in seguito ai bombardamenti della coalizione guidata dagli Stati Uniti.
Gli attacchi della coalizione guidata dagli Stati Uniti, il cui scopo ufficiale è quello di combattere l'ISIS, hanno provocato danni per due miliardi di dollari all'industria petrolifera e del gas siriano, ha dichiarato l'ambasciatore siriano all'ONU, Bashar Al-Jaafari, parlando al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Il diplomatico ha ricordato che la coalizione degli Stati Uniti era stata "formata senza aver ottenuto il via libera dalle Nazioni Unite e dal governo siriano".
"Ha iniziato a fare attacchi contro civili innocenti in Siria e sulle infrastrutture, come strade, ponti, fabbriche, scuole e ospedali. Gli attacchi della coalizione internazionale contro le industrie del petrolio e del gas siriano hanno provocato danni stimati per lo meno in due miliardi di dollari", ha riferito il diplomatico.
Jaafari ha anche ricordato ai membri del Consiglio di sicurezza che solo il bombardamento della centrale elettrica nella provincia di Aleppo, nel mese di ottobre, ha causato danni per 1,2 miliardi di dollari.
"La centrale è stata distrutta da un singolo colpo della colombe della pace degli USA", ha aggiunto con sarcasmo, Bashar al-Jaafari.
Nel corso della riunione sulla situazione umanitaria in Siria, il diplomatico ha elencato anche le recenti incursioni di alcuni paesi che formano la cosiddetta coalizione, come quella francese, a Manbij, che ha provocato decine di vittime civili.