Osservatori britannici in Catalogna porteranno la Spagna di Rajoy davanti la Corte penale internazionale dell'Aja
La delegazione di Osservatori britannici in Catalogna per il referendum del primo ottobre hanno dichiarato che porteranno lo Stato spagnolo dinanzi la Corte penale internazionale dell’Aja. Questo il commento alla brutale repressione effettuata ieri in occasione del voto indipendentista svoltosi nella regione spagnola. Lo riporta Republica.es
Secondo quanto riportato da questo team britannico, composto da 14 parlamentari, la situazione è stata talmente grave che sono in “stato di shock” per quanto visto.
Gli osservatori confermano il numero dei voti e la validità del referendum.
Aplauden a los observadores internacionales. La gente defendiendo las pocas garantías que Rajoy no se ha cargado. pic.twitter.com/3H1jBvhTTo
— Pablo Soto (@pabloMP2P) 1 ottobre 2017
Idk the two sides of the #CatalanReferedendum, but a basic rule. The ones being violent are usually the bad guys.
— Matt Spurrier ???? (@PlanetPolitico) 1 ottobre 2017
pic.twitter.com/GA3Dl1f7to
@marianorajoy @KRLS #CatalanReferedendum #CatalunyaNoEstasSola Is this what you call "proportionate" policing? Spain - be embarrassed! pic.twitter.com/PgBfv1BJwk
— Hacked Cyborg (@HackedCyborg) 1 ottobre 2017
Así de pacífica entraba @policia en Can Vilumara de L'Hospitalet. #CatalanReferedendum pic.twitter.com/NTdmxikMgh
— Dani Rendón (@RendonDani) 1 ottobre 2017
La repressione brutale in Catalogna sono una responsabilità diretta del governo della destra reazionaria di Mariano Rajoy, colui che fino a ieri pensava ad esportare il suo modello democratico in giro nel mondo. Ma rappresentano anche il momento in cui cade per sempre l’ipocrisia sul "modello" "democratico" e di "pace" dell'Unione Europea: l'Europa di Rajoy, Macron, Merkel, Minniti, Draghi, Juncker non solo non è democratica (visto che le decisioni più importanti vengono sempre prese bypassando le volontà popolari), ma è estremamente violenta. Dalla sua può sempre vantare una stampa compiacente alla sua propaganda.