Per l'Ue è già Brexit, almeno sulle mappe
"In qualità di Presidente della Commissione ho cercato di conferire alle priorità sociali l'importanza che meritano in Europa. Con il pilastro europeo dei diritti sociali e la prima serie di iniziative che lo affiancano, manteniamo le nostre promesse e apriamo un nuovo capitolo. Vogliamo scrivere queste pagine insieme: gli Stati membri, le istituzioni dell'UE, le parti sociali e la società civile sono tutti chiamati a rivestire un ruolo. Auspico che il pilastro sia approvato al più alto livello politico entro la fine dell'anno", ha dichiarato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker nel presentare il Pilastro europeo dei diritti sociali, 20 principi e diritti fondamentali per sostenere il buon funzionamento e l'equità dei mercati del lavoro e dei sistemi di protezione sociale.
Una nota curiosa riguarda la scomparsa del Regno Unito dalle mappe che accompagnavano la presentazione di Juncker. Sebbene Londra sia ancora a tutti gli effeti membro dell'Ue, il Regno Unito non viene menzionato nella pianificazione di quella che il presidente della Commisisone Ue ha descritto come la sua politica più importante. La mappa del Regno Unito risulta già di colore grigio= stato non membro.
La Gran Bretagna è omessa da tutte le carte e mappe contenute in un documento di riflessione sulla dimensione sociale europea, che documenta la storia della politica sociale europea e mette in evidenza le possibilità per futuri cambiamenti della legislazione.