Perché non si può essere per la "pace" e non chiedere la fine della Nato

Perché non si può essere per la "pace" e non chiedere la fine della Nato

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di Consiglio Mondiale della Pace (WPC) | da cppc.pt
(traduzione Marx21)


Appello alle organizzazioni e agli attivisti in Europa che difendono la causa della Pace

A partire dalla sua creazione, l'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord, NATO, è stata uno strumento di aggressione militare dell'imperialismo. É la più grande e pericolosa organizzazione militare del mondo, fortemente interconnessa con le politiche estere ed economiche sia degli Stati Uniti che dell'Unione Europea.

La NATO si sta espandendo nell'Est Europa, sta rafforzando la sua presenza militare negli USA e in Europa e sta moltiplicando le partnerships strategiche in tutto il mondo.

L'ampio network di basi militari, le flotte navali, i sistemi anti-missile e i sistemi di sorveglianza globale che gli USA e i suoi alleati nella NATO hanno diffuso in tutta Europa e nel mondo, sono strumenti della loro strategia di dominazione imperialistica – i loro obiettivi oggi sono apertamente offensivi e l'area di intervento bellicista è l'intero pianeta.

Gli USA, la NATO e i loro alleati non cessano di incrementare le attività militari e di espandere le basi dal Mar Caspio fino all'Artico, sempre più vicino alla Federazione Russa, e nella regione Asia-Pacifico, sempre più vicino alla Cina.


I paesi membri della NATO, in particolare gli USA, impiegano la maggior spesa militare del pianeta e sono responsabili di una nuova corsa ad armamenti sempre più sofisticati, incluse armi nucleari e installazioni di sistemi anti-missili, al servizio degli interessi dell'industria militare.

Gli USA e la NATO fanno pressione sui membri perché questi aumentino le loro spese militari, obiettivo riaffermato dall'Amministrazione Trump - la quale ha nel frattempo annunciato un aumento nella spesa militare di 54 bilioni di dollari – e già appoggiato da tutti i governi dai paesi NATO in Galles (Settembre 2014) e a Varsavia (Luglio 2016); con il pretesto della cosiddetta “guerra al terrorismo”, e della presunta “ minaccia russa”, è richiesto l'aumento della militarizzazione dell'Unione Europea, pilastro europeo della NATO, e del suo interventismo bellicista.

Mentre nella maggior parte dei paesi NATO si stanno mettendo in dubbio, indebolendoli, i diritti dei popoli e i salari dei lavoratori, sembra che non ci sia mai mancanza di fondi per la corsa alle armi e alle guerre.

Mentre la crisi globale cresce e i popoli combattono per i loro diritti, per lo sviluppo ed il progresso, per la protezione dell'ambiente, per la fine della povertà e della fame e per un mondo più giusto, gli USA-UE-NATO continuano ad impegnarsi in politiche militaristiche in preparazione alla guerra.

La NATO è intervenuta direttamente o ha sostenuto guerre di aggressione contro la sovranità degli stati in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Centrale. La NATO ha bombardato la Jugoslavia ed è responsabile delle destabilizzazioni, violenze e guerre che oggi segnano la realtà in Ucraina, Siria, Libia e Afghanistan. In nessuno di questi casi né l'obiettivo né il risultato è stato mai la democrazia o la Pace – l'unica eredità è stata quella di terrore, morte, distruzione, caos, dominio sulle risorse e profitti per le grandi aziende dei paesi membri della NATO. La cosiddetta “guerra al terrorismo” della NATO ha portato solo all'aumento e diffusione del terrorismo.

Le guerre sponsorizzate dalla NATO sono responsabili del dramma di milioni di sfollati e rifugiati.

Le azioni belliciste di USA, NATO e UE incrementano una escalation di tensioni, destabilizzazioni e aggressioni portandoci ad una reale minaccia di una guerra generalizzata che potrebbe condurre alla distruzione del genere umano.

La NATO è nemica della pace e dei popoli.

Ma la guerra non è inevitabile! La forze della Pace e dei popoli hanno qualcosa da dire!

Facciamo appello a tutte le organizzazioni e agli attivisti in Europa affinché difendano la causa della Pace, imprescindibile dalla lotta contro le cause delle guerre, e promuovano azioni contro la NATO, per la dissoluzione di questo blocco politico-militare, e affinché sostengano le battaglie di ogni popolo facente parte dei paesi della NATO per l'uscita da questa organizzazione militare.

Riaffermando e portando avanti la campagna “Yes to Peace! No to NATO!”, mettendo i governi della NATO davanti alle loro responsabilità, svilupperemo attività contro la NATO e contro il suo summit a Bruxelles, dunque chiediamo la mobilitazione e la messa in atto di iniziative in ogni paese, richiedendo:

• No all'aumento delle spese militari per la guerra, sì all'impiego di queste risorse a favore del progresso sociale e della pace;

• Il ritiro di tutte le forze della NATO implicate in aggressioni militari e occupazioni;

• La fine del ricatto, della destabilizzazione e delle guerre di aggressione contro gli stati sovrani e contro i popoli;

• Il sostegno ai rifugiati, vittime delle guerre promosse e sostenute dalla NATO;

• La chiusura delle basi militari nei territori stranieri e lo smantellamento del sistema anti-missile Usa e NATO;

• L'abolizione delle armi nucleari, delle armi di distruzione di massa e un disarmo generale;

• L'opposizione a ulteriori allargamenti della NATO, ovvero ai Paesi nordici, ai Balcani, all'Est Europa e a Cipro;

• Lo scioglimento della NATO;

• Il rispetto dei principi fondatori dello Statuto delle Nazioni Unite e della sovranità e eguaglianza dei popoli e degli Stati.

Sì alla Pace! No alla NATO!

L'Organizzazione dei Membri Europei del World Peace Council
Marzo, 2017

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