La Presidente dell'Assemblea Nazionale ecuadoriana denuncia che in America Latina è in atto un nuovo Plan Condor
Il nuovo piano di destabilizzazione dei governi progressisti passa attraverso i parlamenti controllati dalle destre come nel caso del Brasile e del Venezuela
Gabriela Rivadeneira è una giovane dirigente del partito ecuadoriano Alianza Pais, eletta con oltre 3 milioni di voti alle ultime elezioni. A soli 29 anni ricorrere il ruolo di presidente dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador, la prima donna e la più giovane della storia.
Intervistata da teleSUR, nell’ambito del programma EnClave Politica, prodotto in collaborazione tra l’emittente multistatale e il quotidiano ecuadoriano El Telégrafo, la giovane dirigente ha evidenziato l’importanza degli accordi di pace tra il governo colombiano e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia - Esercito del Popolo (FARC-EP) che daranno una spinta a tutte le forze di sinistra in America Latina.
«La bandiera mostrata al momento della firma è stata quella della pace pace - ha affermato Gabriela Rivadeneira - questo si tradurrà nella costruzione di società forti che difendano i propri diritti con una cultura di pace».
La massima autorità dell’Assemblea Nazionale dell’Ecuador ha poi denunciato il ruolo che stanno assumendo i parlamenti nel nuovo Plan Cóndor in fase di sviluppo in tutta la regione latinoamericana, come dimostrano «il caso di Dilma in Brasile, il golpe parlamentare il Paraguay, e quello che vorrebbero realizzare in Venezuela, non riconoscendo il potere Esecutivo».
Senza dimenticare il ruolo fondamentale svolto dai grandi mezzi di comunicazione che da sempre ostacolano i governi progressisti per favorire gli interessi delle oligarchie. In ogni caso, Gabriela Rivadeneira ha affermato che i governi progressisti devono continuare a puntare «sui diritti umani, sull’essere umano che viene prima del capitale».