Russia: I ribelli da settembre hanno ucciso 130 bambini ad Aleppo ed continuano a ricevere missili TOW USA

Russia: I ribelli da settembre hanno ucciso 130 bambini ad Aleppo ed continuano a ricevere missili TOW USA

Lo Stato Maggiore della Difesa russa ha denunciato che ad Aleppo i "ribelli moderati" hanno ucciso più di 130 bambini e continuano a ricevere missili guidati TOW di fabbricazione USA.

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Il capo del Dipartimento delle Operazioni speciali dello Stato Maggiore Generale delle Forze armate russe, Sergei Rudskói, ha dichiarato che, secondo diverse fonti, i ribelli che operano nella città di Aleppo "ricevono ancora quote di moderni equipaggiamenti militari, compresi i sistemi TOW missili guidati fabbricati in USA". Lo ha riportato l'agenzia TASS. Rudskói ha anche aggiunto che le milizie di opposizione non abbandonano i loro tentativi di ripristinare le vie di rifornimento delle munizioni per i gruppi che hanno base nella zona est di Aleppo.
 
Più di 130 bambini sono morti da settembre negli attacchi dei ribelli su Aleppo
 
Gli attacchi contro edifici pubblici come scuole, moschee e mercati da paarte dei ribelli ad Aleppo ovest sono condotti "in modo sistematico", ha lamentato Rudskói. "Inoltre, il 13 ottobre, sette studenti sono stati uccisi dopo un colpo di mortaio nella zona di Sulaymaniyah. Dall'inizio del mese di settembre, più di 130 bambini sono stati vittime degli attacchi dei ribelli", ha precisato.
 
Influenza sul Fronte al-Nusra
 
Al momento la Russia sta prendendo in considerazione il ritiro da Aleppo dei membri di Jabhat Fatah al-Sham (conosciuti finora come Al-Nusra) in merito all'iniziativa del rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura. Rudskói ha spiegato che i "partner nordamericani hanno abbandonato la distinzione tra terroristi e 'l'opposizione moderata' 'ed ha ricordato che raggiungere un accordo con la Russia le Nazioni Unite ed i paesi che hanno influenza sulle Jabhat Fateh Al Sham può occorrere tempo.
 
Nel frattempo, Rudskói ha sottolineato che la Russia è aperta a considerare "ogni iniziativa e ha proposto di porre rimedio alla situazione ad Aleppo" e che il ministero della Difesa russo è pronto a interrompere l'attività militare e garantire l'accesso ai servizi medici per la città e l'evacuazione dei feriti e dei malati, su richiesta delle organizzazioni umanitarie."
 
 

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