Venezuela, 15 secondi che cancellano anni di fake news sul 'prigioniero politico' Leopoldo Lopez
La moglie denuncia torture ma il dirigente oppositore appare in ottima salute
di Fabrizio Verde
Appena quindici secondi. Tanto basta per cancellare con un colpo di spugna anni di fake news propalate dal circuito mainstream per accreditare la versione falsa, pienamente post-veritiera, sulla detenzione del ‘prigioniero politico’ Leopoldo Lopez. L’esponente della destra più violenta e fascista venezuelana, condannato a 13 anni di reclusione a causa della violenza golpista da lui promossa nel 2014, quando l’opposizione provò - proprio come avviene adesso - a rovesciare il governo socialista guidato da Maduro.
Nel breve video si può notare il ‘prigioniero politico’ Lopez mentre riceve una borsa carica di alimenti consegnatagli dalla consorte Lilian Tintori. La stessa che girà il mondo raccontando che il marito è sottoposto alle più atroci torture, da parte del governo venezuelano.
Appare evidente che Lopez gode di buona salute, è ben pasciuto, molto muscoloso e non porta i segni di alcun maltrattamento. Ai media, commentatori italiani e certe organizzazioni non governative tipo Amnesty International che cianciano di torture e maltrattamenti consigliamo un colloquio con la famiglia Cucchi. Certo, siamo consci che sarebbe inutile, a costoro manca un elemento fondamentale: l’onestà intellettuale.