Putin sulle relazioni con gli Usa. "Difficile lavorare con chi confonde Austria e Australia"
A margine della Conferenza del 4 e 5 settembre dei Brics nella città cinese di Xiamen, il presidente russo Vladimir Putin ha lamentato lo scarso livello di preparazione della diplomazia di Washington, sostenendo come sia difficile per Mosca lavorare con chi non distingua Austria con Australia. “E’ difficile avere un dialogo con chi confonde Austria e Australia”, ha dichiarato il presidente russo in riferimento alla nota gaffe dell’allora presidente George W. Bush durante un summit APEC del 2007.
“L’America è davvero una grande nazione e gli americani sono un grande popolo se riescono a pagare così tante persone (nel governo) con un livello così basso di cultura politica”, ha sottolineato Putin. Il presidente russo ha utilizzato queste parole per commentare la recente decisione del governo Usa di chiudere il Consolato russo nella città di San Francisco, così come di altre attività consolari a New York e Washington. “E’ una grave violazione dei diritti di proprietà”, ha dichiarato Putin che ha anche sottolineato come le autorità russe hanno il diritto di ridurre a 155 il numero dei diplomatici Usa presenti in Russia per raggiungere un livello di “parità completa”.
Sulla Corea del Nord, il presidente russo ha rimarcato come le “inutili e inefficaci” sanzioni non otterranno alcun risultato sul programma nucleare nord-coreano, per il quale è necessario il dialogo. “L’isteria militare contro la Corea del Nord può portare ad una catastrofe planetaria”.
Sul fronte ucraino, Putin ha condannato l’invio di armi letali al regime ucraino. “Si tratta di una decisione sovrana degli Stati Uniti” e la Russia non può interferire in questo processo. “Ma esistono norme e vincoli internazionali” e l’invio di armi nelle zone di conflitto non aiuta a risolvere la situazione. Putin ha annunciato che la Russia avrebbe presentato una risoluzione Onu per l’invio di Caschi Blu al confine con il Donbass.