Quanti ospedali sono stati bombardati nella zona est di Aleppo? Un po' di chiarezza...

Quanti ospedali sono stati bombardati nella zona est di Aleppo? Un po' di chiarezza...

Mentre l'Esercito siriano continua la sua offensiva per liberare la zona est di Aleppo in mano ai gruppi legati ad Al Qaeda, ogni menzogna sembra buona per giustificare eventuali "rimedi" per bloccare le truppe siriane. Il leitmotiv del momento è quello dei bombardamenti indiscriminati degli aerei siriani e russi sugli ospedali ad Aleppo.

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La redazione di Al Manar in lingua francese prova a fare chiarezza.
 
A proposito di sporchi trucchi: è principalmente diffuso quello degli aerei siriani e russi che stanno bombardando i civili e soprattutto i bambini. Ci sono anche le storie di ospedali che però non si sa quanti siano, non finiscono mai. Ma il tema è un altro. Non è certo per spirito umanitario che il segretario di Stato Usa, John Kerry ha preso la decisione di sospendere il dialogo con la Russia, collegandola con il presunto bombardamento di un ospedale.
 
6 differenti versioni
 
Ma è soprattutto in questi storie sugli ospedali del settore est di Aleppo che le contraddizioni sono visibili.
Lo testimoniano le versioni che differiscono da un report all'altro. Il fine però è sempre lo stesso: sostenere i "ribelli" appoggiati dall'Occidente e dalla Monarchie del Golfo.
 
Secondo il quotidiano Assafir, l'organizzazione Medici Senza Frontiere (MSF) ha riferito tre giorni fa che "c'erano solo quattro ospedali su otto di questi distretti, essendo stati gli altri bombardati."
 
Per una settimana il canale televisivo del Qatar Al-Jazeera, facendo riferimento ad Adham Sahlùl, membro del Association Medical siro-americana una figura molto diversa, comunicava che " ci sono ancora ad est di Aleppo 6 ospedali operativi, e che due sono stati bombardati."
 
Tuttavia il 2 ottobre scorso, nello stesso tempo, il quotidiano britannico "The Guardian" aveva nel frattempo segnalato tre ospedali rimanenti. Una versione che differisce chiaramente da quella di MSF e quella di Al-Jazeera.
 
Lo stesso giorno, la CNN aveva dato la sua versione diversa dalle tre precedenti, dicendo solo un ospedale è ancora in azione su 4. È stato poi aggiunto che un ospedale "M3" è stato bombardato senza causare vittime. Questo ospedale non è mai stato menzionato nei comunicati stampa di MSF che ha riferito degli ospedali colpiti la scorsa settimana.
 
MSF aveva poi sostenuto che oltre ai due ospedali bombardati che sono gestiti dall'organizzazione c''è anche una banca del sangue, specificando che il lavoro è proseguito su tre strutture sanitarie.
 
Per quanto riguarda l'Huffington Post, avendo come fonte la Medical Association siro americana ha indicato per 5 giorni ha affermato che 5 ospedali erano ancora aperti ad est di Aleppo. Una versione diversa dalle precedenti quattro.
 
E una sesta versione è giunta dal direttore dell'ufficio del Washington Post in Libano, Liz Sally. Ha scritto in un articolo del 28 settembre, in base ai numeri che le ha fornito rilasciato l'American Medical Association, che 6 ospedali ancora operano in questa zona.
 
Sei giorni dopo ha cambiato ancora le cifre, sulla base dei dati provenienti da MSF, la quale sostiene che sono in 8 gli ospedali in azione.




 
La settima versione
 
Sono soprattutto Comitati di coordinamento dei sedicenti "ribelli" che sembrano condurre il valzer di queste falsificazioni.
Questi stessi organi che danno le loro stime sul numero delle vittime in Siria sono le organizzazioni accreditate dai media occidentali e dalle agenzie internazionali. Affermando di avere reti in tutta la Siria.
 
Il 12 agosto scorso avevano già annunciato che nessun ospedale funzionava nei quartieri ad est di Aleppo. Contraddicendo tutte le informazioni in quel momento.
Il 28 settembre scorso, questi comitati hanno parlato di un attacco che aveva avuto come obiettivo due ospedali ad est di Aleppo, fornendo anche il numero di presunti morti e feriti.
Un giorno prima, avevano raccontato la storia di decine di feriti ammassati in un ospedale senza le cure mediche necessarie. Ma senza collegarlo a qualche bombardamento.
 

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