Cose che neanche le Primarie del PD... il plebiscito illegale in Venezuela riscrive le leggi della matematica

Cose che neanche le Primarie del PD... il plebiscito illegale in Venezuela riscrive le leggi della matematica

In occasione del plebiscito illegale e non previsto dalla Costituzione celebrato nella giornata di domenica dalla MUD si sono visti brogli macroscopici, che forse al lettore italiano ricorderanno qualcosa: le primarie del Partito Democratico

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Fabrizio Verde
 

Brogli e menzogne. Questo il filo rosso che lega l’insana alleanza tra l’opposizione golpista venezuelana e il Partito Democratico. 

 

In occasione del plebiscito illegale e non previsto dalla Costituzione celebrato nella giornata di domenica dalla MUD si sono visti brogli macroscopici, che forse al lettore italiano ricorderanno qualcosa: le primarie del Partito Democratico. La competizioni elettorali interne del partito di Renzi puntualmente segnate da brogli. 
 





 

Tornando al Venezuela, basta effettuare qualche semplice operazione matematica per smontare la già deludente cifra - per la MUD - di votanti. 

L'opposizione venezuelana, infatti, afferma che 7.186.170 persone hanno preso parte alla consultazione senza valore da loro organizzata.
Secondo i dati forniti dalla stessa MUD, c'erano 14.000 cabine elettorali in 2.000 seggi aperti per 9 ore. Dunque: 7.186.170 voti/14.000 cabine elettorali/9 ore = 57 voti ogni ora per cabina.
Vale a dire 1 voto ogni minuto e 5 secondi per ogni cabina elettorale, comprese le operazioni di identificazione. Siamo ai confini della realtà. 

Uno dei leader dell’opposizione, Henrique Capriles, aveva dichiarato che «la proiezione sulla partecipazione per il 16 luglio è di 11 milioni di persone». 

 

In realtà, nonostante i comprovati brogli, il dato sulla partecipazione si è attestato a 7.186.170 elettori, che rappresentano appena il 37.3% del corpo elettorale. 

 

L’ex presidente del Consiglio Nazionale Elettorale, Jorge Rodríguez, ha spiegato che il numero reale dei votanti è stato di 2.395.390 persone, perché l’opposizione ha moltiplicato per tre i voti delle persone a cui ha sommato i 930.000 voti nulli. 
 


Rodríguez ha inoltre fatto notare che l’opposizione ha dichiarato il voto di 693.000 residenti all’estero, quando nel registro elettorale vi sono solamente 101.000 persone. 

 

Un esempio di irregolarità? Una persona è riuscita a votare ben 17 volte in seggi diversi. In una conferenza stampa con i responsabili del processo elettorale organizzato dall’opposizione, un giornalista ha chiesto se questo fosse possibile. 

 

La risposta di uno dei responsabili, Benjamin Scharifker, è stata affermativa. 

 

Forse basta solo questo dato a squalificare un plebiscito illegale che ha l’unico scopo di giungere alla formazione di un governo parallelo e impedire l’installazione dell’Assemblea Nazionale Costituente, voluta da Maduro per superare con la pace e il dialogo le tensioni create dall’opposizione golpista.

 

Il plebiscito della MUD, viste anche le analogie, ha lo stesso valore delle primarie farlocche organizzate dal Partito Democratico. 

 

Quanto sta accadendo in Venezuela è uno scenario visto e rivisto nella storia recente. Ex Jugoslavia, Iraq, Libia, Siria. Anche se il parallelo forse più corretto è quello con l'Ucraina del colpo di stato del febbraio del 2014. A Caracas, come a Kiev, le premesse del golpe sono state prodotte dalle corporazioni mediatiche e il fascismo storico (in Ucraina sono neo-nazisti dichiarati, in Venezuela sono "guerriglieri di Dio" che combattono con i scudi crociati come al tempo delle crociate e danno alle fiamme chavisti e neri) si è presto mischiato con il fascismo moderno, quello delle corporazioni finanziarie che in nome della produttività, competitività e flessibilità distruggono diritti sociali, Welfare e libertà. Olio di ricino tradizionale e olio di ricino moderno (austerità): il cocktail più micidiale di oggi è un pericolo non solo per Ucraina e Venezuela, ma per tutto il mondo.

 

L'obiettivo in Venezuela è chiaro: trasformare il paese in una nuova Siria e prendere possesso delle riserve di petrolio e oro più grandi al mondo. Il PD (e purtroppo il nostro governo a quanto pare) come in Ucraina sono dalla parte del fascismo finanziario e di quello storico. Intanto l’Italia, paese allo sbando, discute in Parlamento di un ‘golpe’ organizzato da Maduro con l’Assemblea Costituente (sic!) mentre vengono tessute le lodi del golpista Leopoldo Lopez, sulla cui coscienza pesano i 43 morti causati nel 2014 dal piano eversivo ‘La Salida’. 

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti