Le immagini false sulle proteste in Iran che circolano sui social network
Le immagini di manifestazioni in altri paesi, e persino film, circolano sui social network mostrate come fossero proteste anti-governative in Iran.
I comunicatori influenti hanno fotografato dimostrazioni in altri paesi, e persino film di finzione, e li hanno fatti passare attraverso le proteste anti-governative in Iran, in cui più di 20 persone hanno perso la vita.
Tra di loro c'è Kambree Kawahine Koa, una collaboratrice statunitense di media conservatori che ha condiviso i suoi più di 83.000 seguaci una "marcia per la democrazia in Iran", che si è rivelata una protesta in Bahrain del 2011.
Whoa! 300,000 March for democracy in Iran! Incredible! #IranProtest #SundayMorning #HappyNewYear pic.twitter.com/BQZuXDbh11
— Kambree Kawahine Koa (@KamVTV) 31 dicembre 2017
In sole due ore, il video ha triplicato il numero di visite che aveva registrato da quando è stato pubblicato originariamente sette anni fa. Un utente dal Bahrain ha recentemente pubblicato la registrazione per ragioni estranee alle proteste iraniane, e poi ha scoperto la farsa "fatta dalla stampa statunitense e dagli attivisti americani".
2-The video was on youtube since 2011 ie for 7 years with 18,000 views only. I re-uploaded it to twitter yesterday & was surprised that it was suddenly viewed 50,000 in two hours..https://t.co/MPxEMNL7ws pic.twitter.com/uF3ee80ekE
— BAHRAINDOCTOR (@BAHRAINDOCTOR) 1 gennaio 2018
Sono emerse anche immagini di dimostrazioni filogovernative condivise come proteste anti-governative, mentre un'altra pubblicazione che ha avuto molto seguito mostrata come una ripresa aerea di una manifestazione nella regione iraniana di Kermanshah. In realtà, era una protesta a Buenos Aires, in Argentina.
The people of #Iran are waking up!
— Hananya Naftali (@HananyaNaftali) 30 dicembre 2017
Hundreds of thousands of Iranians are rising up against the #Iranian regime and is reaching new cities every hour. "Khamenei shame on you, let go the country"
The Iranians can change their country, it's time to end the regime! pic.twitter.com/dX8PVYPs6B
A pro-"israel", former IDF soldier ("Israely" army) asking the people of #iran to wake up and posting a video of what he says are " #Iranprotests "...In reality this video was taken in Buenos Aires almost 2 weeks ago.
— Ahmed Belhaj (@Aisheku) 31 dicembre 2017
I think this answer the question of who is behind these events https://t.co/LCum4s8YJe
In un'altra pubblicazione fuorviante, il giornalista Emran Feroz ha postato su Twitter l'immagine di una donna con l'hijab che si precipita contro la polizia antisommossa. L'immagine, pubblicata a Capodanno, era semplicemente intitolata "Iran".
Iran. pic.twitter.com/CuuIQBnvm4
— Emran Feroz (@Emran_Feroz) 31 dicembre 2017
Più tardi è stato chiarito che la foto corrisponde a una scena del film iraniano 'Gold Collars'. Nonostante la pioggia di critiche, Feroz non ha cancellato il post e si è limitato a dire che l'immagine era "simbolica". Altri utenti su Twitter, hanno approffittato per prendere in giro Feroz.
Iran. pic.twitter.com/QoKNWm9J8f
— MáximoRespeto (@NuncaDespedia) 2 gennaio 2018
Iran pic.twitter.com/Y3FjOo0H8s
— Antonio ¯_(?)_/¯ (@antoniomlg) 2 gennaio 2018