Il New York Times si chiede: "Come possiamo sbarazzarci di Trump?"
Nicholas Kritof, punta di diamante dell’organo di riferimento dell’interventismo bellico “umanitario”, il New York Times, scrive all’inizio del suo ultimo articolo: “Stiamo per concludere il primo mese di presidenza Trump, e già in molti si chiedono: come possiamo finirla?”.
Anche se i sondaggi confermano che le persone che hanno scelto Trump non hanno affatto cambiato idea, anzi, Kristof tira fuori, tra le altre, il cavallo di battaglia classico del mainstream in questi giorni, vale a dire l’accusa che uomini di Trump abbiano collaborato con Putin per “rubare” l’elezione.
Kristof nel prosieguo dell’articolo scrive di aver poi ascoltato il professore di diritto costituzionale Laurence Tribe sull’applicazione della Sezione 4 del 25° Emendamento (mai utilizzato nella storia Usa), che prevede il passaggio di poteri al Vice-Presidente con voto ai due terzi di entrambe le Camere, nel caso in cui il Presidente venisse considerato non in grado di proseguire il mandato per incapacità fisiche o instabilità mentali. Secondo Tribe, scrive Kristof, ci sarebbero in questo caso i presupposti. Anche se, prosegue l’editorialista del NYT, non ci sono oggi le condizioni al Congresso e al Senato per immaginare un voto di impeachment. “Si tratta di una fantasia liberal”, scrive Kristof, che conclude in questo modo: “E cosa dire di una presidenza che dopo appena un mese fa discutere sul fatto che possa essere finita in anticipo?”