Siria, Aleppo: Cara Amnesty International hai perso un'occasione, l'ennesima, per tacere

Siria, Aleppo: Cara Amnesty International hai perso un'occasione, l'ennesima, per tacere

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Personalmente ho sempre avuto poca fiducia in Amnesty International e, non volendo appesantire questo post, invito chi è interessato ad andare a leggersi una delle prime fonti che mi ha aiutato a capire meglio la realtà “Amnesty International”. Il sito: sinistra.ch.

Arrivo subito al punto della questione. In Siria, come purtroppo tutti sappiamo, è in corso da anni una sanguinosa guerra (no, non chiamiamola civile perché non lo è). Il 28 luglio 2016 (oggi) nel sito di Amnesty trovano spazio parole che dire vergognose è fare loro un complimento.

Visualizza l'immagine su Twitter
Visualizza l'immagine su Twitter
 Segui
amnesty italia ?@amnestyitalia

Siria: catastrofe umanitaria incombe su  http://j.mp/2a26P21 

16:14 - 28 Lug 2016

 

Elenco qui di seguito alcuni passaggi:

“L’annuncio del ministro della Difesa russo sull’istituzione di vie di fuga[…] non potrà evitare […] una catastrofe umanitaria”

Quindi, l’istituzione di vie di fuga a tutela della popolazione locale, la quale già in queste ore comunque sta festeggiando l’arrivo delle truppe governativenon potrà evitare una catastrofe umanitaria

“l’unica via d’accesso per gli aiuti, Castello Road, dal 7 luglio è sotto il tiro dell’artiglieria siriana e dei cecchini”

“Da anni il governo siriano blocca l’ingresso degli aiuti nelle aree assediate, le sottopone quotidianamente a bombardamenti e usa la fame come arma di guerra, procurando volutamente indicibili sofferenze ai civili che vivono nelle zone controllate dall’opposizione”

Amnesty afferma che l’artiglieria siriana colpisce i rifornimenti per la popolazione. Beh, sì, effettivamente ha proprio senso una mossa simile da parte di Assad: in cambio dell’ampio appoggio che ha tra la popolazione, lui risponde bombardando. Ovviamente foto e video di queste azioni non ci stanno ma amen, l’importante è dipingere “il mostro”. Una storia vista e rivista.

“Russia, responsabile di attacchi aerei illegali e di possibili crimini di guerra”

Questa, secondo me, è l’affermazione più grave. perché la Russia, a differenza degli USA, della Francia e di tutti gli altri paesi, è l’unico paese ad essere legittimato (oltre alla Siria ovviamente) a compiere bombardamenti su suolo sirianoE il tutto è regolamentato dal diritto internazionale. Capisco che Amnesty, avendo essa sede negli USA, il diritto internazionale lo consideri poco più che una semplice traccia da seguire quando le cose vanno per il verso giusto (giusto per loro, quindi svuotamento di sovranità di paesi non succubi), ma il mondo non è Washington o Bruxelles. Il resto del globo il diritto internazionale lo prende come impegno vincolante. Mi auguro che Amnesty International si adegui alla modernità e abbandoni logiche buone per il XIX secolo.

“Negli ultimi giorni gli attacchi dell’esercito siriano contro case, ospedali e strutture sanitarie ad Aleppo e nei dintorni si sono intensificati”

La terra siriana pullula di terroristi e l’esercito chi colpisce? Case, ospedali e strutture sanitarie (spesso e volentieri pagate con i soldi dello stesso governo). E ovviamente, scritta così, pare proprio che l’esercito siriano colpisca con assoluta precisione e in maniera assolutamente volontaria edifici quali ospedali e strutture sanitarieOvviamente, come sopra, anche in questo video, foto o documenti non ce ne stanno(qualche errore è possibile, su questo non ci piove, ma tra questo e far passare ospedali e strutture sanitarie come obiettivi dell’esercito siriano ce ne passa).

“Cara” Amnesty, hai perso un’occasione, l’ennesima, per tacere.

D.B.

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti