Viaggio tra i bambini malati di cancro ad Aleppo. Senza medicine e cibo per colpa delle sanzioni europee

Viaggio tra i bambini malati di cancro ad Aleppo. Senza medicine e cibo per colpa delle sanzioni europee

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!




Non ci sono farmaci salva-vita, le attrezzature necessarie e in poche parole la possibilità di sopravvivere.

Murad Gazdiev di RT ha visitato i bambini di un ospedale di Aleppo affetti da cancro - alcuni curabili. Ma le medicine necessarie non ci sono a causa delle sanzioni dell'UE e degli USA.

Decine di giovani malati di cancro sono ospitati dal Cancer Care Siria, una piccola organizzazione che aiuta giovani malati di cancro ad Aleppo. Da quando l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno però imposto sanzioni contro il presidente siriano Bashar Assad, alcuni di questi bambini hanno perso quasi ogni speranza di guarigione.

Le sanzioni, che prendono di mira il governo siriano e i suoi sostenitori, hanno profondamente colpito l'economia del paese, compreso il settore sanitario.

Il centro aiuta i bambini con le forme di cancro che possono essere facilmente trattate e curate con medicine occidentali.

Waffa, ad esempio, ha tre anni ed è malata di cancro. Il suo occhio poteva essere curato, ma le sanzioni europee hanno reso le sue medicine non disponibili. E i medici hanno dovuto amputarglielo.

L'unico ospedale ad Aleppo che si è specializzato nella cura del cancro è stata preso dai ribelli ("moderati") e distrutto nel combattimento.

Waffa ha dovuto convivere con un occhio vuoto per quasi un anno fino a quando il Cancer Care Siria è riuscita a raccogliere  abbastanza soldi per comprarle una protesi oculare. La madre della ragazza ha detto che questa nuovo occhio ha riportato la speranza per una vita normale. "Ha detto, 'mi guardi, ho il mio secondo occhio! Ora nessuno potrà guardarmi in modo strano".

Waffa could have had her eye cancer cured © RT

Murad Gazdiev ha anche parlato con un bambino di 3 anni, Omar, che non è ancora consapevole di quanto il cancro possa essere pericoloso, e dice solo che lo batterà. "Combatterò e sconfiggerò il cancro... perché sono forte", ha dichiarato.

Omar says he will battle his cancer © RT
© RT

Una bambina di 10 anni, Kamar, non sa nemmeno di aver il cancro e dichiara solo di essere un po' malata.  Pensa di essere al centro per aiutare altri bambini e infatti lo fa. "Mi piace aiutarli. Ho tanti amici. Li amo - e loro amano me", ha dichiarato a RT.

Kamar doesn’t even know she has cancer © RT
© RT

“Quasi tutti i bambini che sono morti di cancro sono responsabilità diretta delle sanzioni europee. Chiediamo all'Unione Europea e alle agenzie umanitarie di eliminare queste sanzioni e permettere alle medicine contro il cancro di arrivare, perché i bambini stanno soffrendo", ha dichiarato Muzzna Al-Ulabi, il presidente del Cancer Care Syria a RT.

Il Cancer Care Syria sta combattendo ogni giorno per raccogliere il denaro necessario per i bambini malati. Alcune volte compra medicine anti-cancro dal vicino Libano. 

© RT
© RT

“Quando la guerra è iniziata, sognavamo di aprire un ospedale specializzato nella cura del cancro - ma non avevamo i soldi. Non avevamo neanche sei mila dollari al mesi per le medicine per i bambini", ha proseguito Al-Ulabi.

Ma anche se le medicine salva vita ci fossero, le madri dei bambini sono preoccupati che i loro figli non abbiano il cibo necessario per ripredersi. "I bmabini 

“I bambini hanno bisogno di cibo o non sopravviveranno. E' quello che pensano le madri - avere cibo necessario per i loro figli". 

FONTE: RT

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti