Brasile. Destituito per corruzione Cunha, la mente del golpe contro Dilma

Brasile. Destituito per corruzione Cunha, la mente del golpe contro Dilma

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


L'ex presidente della Camera bassa del Parlamento del Brasile, Eduardo Cunha, è stato destituito lunedì con l'accusa di corruzione. Lo riporta Telesur. Cunha è stato l'autore principale del colpo di stato mascherato dall''impeachment' contro l'ex presidente Dilma Rousseff. 

In una sessione che è durata quattro ore, 450 deputati hanno votato a favore della decisione contro Cunha, 10 hanno votato contro e 10 si sono astenuti.

Cunha è accusato di "mancanza di decoro parlamentare" per aver mentito in una Commissione parlamentare di inchiesta sulla compagnia petrolifera statale Petrobras di non avere conti bancari all'estero e informazioni. Secondo i documenti inviati dai tribunali svizzeri, Cunha vantava conti per un valore di 5 miliardi in Svizzera, dove avrebbe dirottato fondi Petrobras.

La Corte Suprema brasiliana ha sospeso il mandato Cunha lo scorso maggio. Successivamente, il 23 giugno, la Corte Suprema ha aperto un nuovo procedimento penale contro di lui. 

Intanto nel paese non si placa la protesta contro Temer e il golpe alla democrazia che ha portato alla destituzione di Dilma. Ogni giorno, in ogni città del paese ci sono manifestazioni di protesta (censurate dai media nostrani). Il golpista Temer, per anni spia della Cia in Brasile come è emerso grazie a Wikileaks, ha già adottato i piani tipici della dittatura del neo-liberismo che rappresenta: aumento dell'età pensionabile, congelamento dei concorsi pubblici, diminuzione dei diritti sindacali e "flessibilità" nei giorni lavorativi (che da 8 passeranno a 12 ore al giorno a discrezione dell'impresa).

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La fine dell'impunità di Israele di Clara Statello La fine dell'impunità di Israele

La fine dell'impunità di Israele

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti