Soros investirà 500 milioni per 'aiutare' migranti e rifugiati
Confermando ancora una volta di essere lui il burattinaio silenzioso dietro la crisi dei rifugiati in Europa, l'investitore miliardario, e sostenitore di Hillary Clinton, George Soros ha detto al Wall Street Journal che investirà 500 milioni di dollari per venire incontro ai bisogni di migranti e rifugiati. Soros, fondatore della Open Society Foundations, ha anche detto che ha intenzione di lavorare a stretto contatto con l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e l'International Rescue Committee per guidare i suoi investimenti.
"Ho deciso di destinare 500 milioni di dollari di investimento per le esigenze specifiche dei migranti, dei rifugiati e delle comunità ospitanti", ha scritto l'uomo d'affari sul quotidiano statunitense.
"Io investirò in start-up, società stabilite, iniziative sociali e attività fondate da migranti e rifugiati stessi," spiega.
George Soros ha detto di essere in cerca di "buone idee di investimento" in una "varietà di settori, tra cui la tecnologia digitale."
"I progressi in questo settore possono aiutare le persone ad avere un accesso più efficiente ai servizi governativi, legali, finanziari e sanitari", ha detto l'ottuagenario, che spera che il suo impegno a "ispiri altri investitori."
Nel mese di aprile, il miliardario aveva detto che era necessario spendere 30 miliardi di euro per organizzare il ricevimento di 500.000 rifugiati all'anno sul continente europeo.
La decisione giunge in risposta all'iniziativa dell'amministrazione Obama "Call to Action" in cui si chiede alle società Usa di contibuire ad alleviare la crisi dei migranti.
L'annuncio non dovrebbe stupire. Un mese fa, tra le mail sottratte da Dc Leaks dai database della Open Society Foundation figurava un documento nel quale si sosteneva che la crisi dei rifugiati in Europa dovrebbe essere accettata come una "nuova normalità", e che la crisi significa "nuove opportunità" per l'organizzazione di Soros per influenzare le politiche di immigrazione su scala globale.
Inutile dire che, al fine di promuovere la sua agenda europea per i rifugiati, l'organizzazione di Soros ha bisogno di stretti alleati europei. Comodamente, ha una nota preparata solo per questo dal titolo " Alleati affidabili al Parlamento europeo (2014 - 2019)", in cui si rileva l'importanza della costruzione di rapporti duraturi e affidabili con i deputati europei "propensi a sostenere il lavoro della Open Society. "