Tsipras avverte FMI e Schauble di "smetterla di scherzare con il fuoco" sul debito greco
Alexis Tsipras ha avvertito il Fondo monetario internazionale e il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble di "smettere di giocare con il fuoco" nella gestione del debito del suo paese.
Tsipras ha aperto una riunione del suo partito Syriza dicendo che era sicuro che una soluzione sarebbe stata trovata, e ha sollecitato un cambiamento di rotta da parte del FMI. "Ci aspettiamo che nel più breve tempo possibile il FMI riveda le sue previsioni in modo che le discussioni possano continuare a livello tecnico", riporta AFP.
Tsipras ha anche attaccato la nemesi greca Wolfgang Schauble - che all'inizio della settimana ha escluso un taglio del debito greco dicendo che "se la Grecia vuole questo allora dovrebbe lasciare l'eurozona"- e ha chiesto al cancelliere tedesco Angela Merkel di "incoraggiare il suo ministro delle Finanze a porre fine alla sua l'aggressività permanente "nei confronti della Grecia.
Come documentato in precedenza, la faida in corso con il Fondo monetario internazionale ha sollevato timori di una nuova crisi del debito. La Grecia, il cui collasso economico è ora peggiore della Grande Depressione degli Stati Uniti - rimane coinvolta in un confronto con i suoi finanziatori della zona euro e il Fondo monetario internazionale sulla riduzione del debito e gli obiettivi di bilancio che hanno avuto ricadute sui mercati e aperto nuovamente la discussione sulla permanenza di Atene nell'eurozona.
Venerdì, tuttavia, il capo dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha detto che sono stati compiuti progressi nei colloqui di Bruxelles con il ministro delle Finanze greco Euclide Tsakalotos e altri funzionari dell'UE e del FMI. Ma ha fornito alcuni dettagli.
Quel che è certo è che se non dovesse succedere nulla di nuovo fino all'ultimo minuto, un particolare termine coinciderebbe ancora una volta con un importante termine di rimborso del debito: il governo di Atene si trova di fronte a € 7 miliardi di scadenze questa estate che non può di certo permettersi senza dover sottostare alle richieste della Troika che frenano i nuovi prestiti alla Grecia.
Tuttavia, la Grecia non ha molto tempo. Rompere la situazione di stallo nelle prossime settimane è visto come fondamentale con l'avvicinarsi dele elezioni nei Paesi Bassi e in Francia. Dijsselbloem ha anche avvertito che la prossima riunione dei ministri della zona euro, il 20 febbraio, è vista come un termine non ufficiale in vista dei delicati appuntamenti elettorali,