Venezuela, interviene ancora la Russia: «Le minacce di intervento militare sono inaccettabili»

Venezuela, interviene ancora la Russia: «Le minacce di intervento militare sono inaccettabili»

Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha definito «inaccettabili» le minacce belliche rivolte dal presidente statunitense Donald Trump contro il Venezuela

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha definito «inaccettabili» le minacce belliche rivolte dal presidente statunitense Donald Trump contro il Venezuela. Secondo Lavrov, «la crisi deve essere risolta esclusivamente con mezzi pacifici», dunque «senza alcun intervento esterno». 

 

«Siamo d'accordo sulla necessità di superare rapidamente le divergenze esistenti in questo paese [Venezuela] esclusivamente attraverso il dialogo pacifico, un dialogo nazionale senza alcuna pressione esterna», ha dichiarato Lavrov al termine di un incontro con il suo omologo boliviano Fernando Mamani Huanacuni, in quel di Mosca. 

 

Il capo della diplomazia russa ha inoltre sottolineato che le minacce di Trump circa un’opzione militare contro il Venezuela sono state «duramente condannate dalla stragrande maggioranza degli Stati latinoamericani». Compresi quei paesi che sono stati e sono tutt’ora molto attivi contro la Rivoluzione Bolivariana. 

 

Con queste dichiarazioni di Lavrov la Russia torna a far sentire forte la sua voce sulla situazione venezuelana, dove continua con sempre maggiore intensità a interferire l’interventismo statunitense. Nonostante dopo l’installazione dell’Assemblea Nazionale Costituente si sia molto ‘raffreddata’ la temperatura nelle piazze di Caracas, infiammate dall’irresponsabilità dei dirigenti oppositori. 

Potrebbe anche interessarti

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti