Esponente dell'opposizione ucraina morta in uno strano incidente stradale "tra Croazia ed Italia"

Esponente dell'opposizione ucraina morta in uno strano incidente stradale "tra Croazia ed Italia"

Mistero sul luogo del sinistro. L'ex deputata della Rada si batteva per i diritti dei russofoni. Il suo nome compariva nella blacklist del sito "Mirotvorets"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Omar Minniti


In un incidente dalle dinamiche ancora tutte da chiarire è morta, lo scorso 5 agosto, l'ex deputata ucraina del Partito delle Regioni Irina Berezhnaya. Dopo il golpe di Euromaidan era diventata una delle più accese oppositrici del regime di Poroshenko. La donna viaggiava con la figlia di otto anni e l'autista. 
Uno dei principali dubbi riguarda l'esatta località in cui ha avuto luogo l'incidente. Diverse agenzie e siti di informazione hanno citato un imprecisato tratto della costa adriatica, "tra Croazia ed Italia". Paesi che, tra l'altro, non hanno frontiere in comune, visto che di mezzo c'è la Slovenia. Secondo altre fonti, il sinistro mortale sarebbe addirittura avvenuto in Italia, su una serpentina. Successivamente, media ucraini hanno indicato in Possedaria (in croato Posedarje), nella regione di Zara, il luogo dell'impatto, pubblicando anche delle foto. Per ragioni sconosciute, il conducente avrebbe perso il controllo e l’auto, urtando contro un lampione. La Berezhnaya e l'autista sono morti sul colpo, mentre la bambina è sopravvissuta allo schianto e non si trova in condizioni critiche. 
La tragica morte della donna è stata confermata dall’ex primo ministro ucraino Mykola Azarov e da altri politici di Kiev dell'opposizione. 


Nata a Lugansk nel 1980 e parlamentare dal 2007 al 2014, Irina Berezhnaya si era opposta al movimento di Euromaidan, egemonizzato dall'estrema destra neonazista, ed al colpo di stato che aveva rimosso il presidente Yanukovich. Nonostante il clima di repressione imposto dal nuovo regime e dalle condizioni di semi-legalità (o, in alcuni casi, di clandestinità) a cui sono state sottoposte le opposizioni, si è battuta pubblicamente per i diritti delle popolazioni russofone. 
Il suo nome compariva nella blacklist del sito "Mirotvorets", legato al Ministero degli Interni ucraino, dove vengono pubblicati i nomi, gli indirizzi, i recapiti telefonici ed email di coloro che, a livello nazionale ed internazionale, esprimono posizioni critiche verso il regime golpista e la classe dirigente banderista. Molte persone finite su tali "liste di proscrizione" sono state assassinate o fatte scomparire. Proprio su quel sito, alcuni utenti coperti da nicknames hanno celebrato la morte di Irina, esortando ad "uccidere alla stessa maniera" anche sua madre Elena. 
I funerali dell'ex deputata si sono svolti nella capitale ucraina lo scorso 9 agosto. Ad essi hanno partecipato diversi attivisti, intellettuali ed artisti. 

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti