Venezuela: giovane dato alle fiamme da gruppi violenti dell'opposizione
Il ragazzo si chiama Orlando Jose Figuera (21 anni), e presenta ustioni di primo e secondo grado sull'ottanta per cento del corpo
di Fabrizio Verde
Un giovane è stato dato alle fiamme dai gruppi violenti legati alla destra venezuelana durante una manifestazione a Caracas. I manifestanti l’avevano individuato come un presunto infiltrato chavista. Il ragazzo adesso riceve le adeguate e necessarie cure mediche specializzate.
Il fatto increscioso è avvenuto nei pressi di Plaza Altamira, nel municipio Chacao, uno dei cuori pulsanti di quella che è stata definita dal giornalista statunitense Mark Weisbrot la «rivolta dei ricchi». Uno scenario, quello di Plaza Altamira, fatto di devastazione violenze.
Son 9 seg de imagen pero basta para describir lo que está haciendo la oposición en #Venezuela apoyada por la comunidad internacional pic.twitter.com/wvhgC22uuu
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 20 maggio 2017
Il giovane si chiama Orlando Jose Figuera (21 anni), e presenta ustioni di primo e secondo grado sull’ottanta per cento del corpo. Oltre alle ustioni i il manifestante è stato ferito con un’arma bianca in varie parti del corpo, tra cui la regione temporale destra, dove presenta ferite sanguinanti.
Il Ministero degli Interni, Giustizia e Pace ha informato che Figuera è stato trasportato presso l’Ospedale Domingo Luciani per essere curato dopo «l’abominevole atto violento» di cui è stato vittima.
Attraverso Twitter, il Ministero, ha affermato che il giovane ha denunciato di essere stato dato alle fiamme da «gruppi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti» che hanno cosparso il suo corpo di benzina per poi darlo alle fiamme.
Immediatamente dopo l’accaduto il presidente Maduro in persona, ha ordinato che il ragazzo fosse curato in maniera tempestiva e nel miglior modo possibile.
@NicolasMaduro ordenó atención médica inmediata a joven quemado en 70% de su cuerpo por guarimberos, quienes además lo habrían apuñaleado pic.twitter.com/A9JLZybsaj
— Ernesto Villegas P. (@VillegasPoljak) 20 maggio 2017