Venezuela: lavoratrice di un centro commerciale rischia linciaggio da violenti di destra perché "chavista"
Scene di ordinaria follia in Venezuela. Una folla di violenti dell'opposizione aggredisce lavoratrice di un centro commerciale. Ormai basta il solo sospetto di appartenere alla schiera dei simpatizzanti del governo per scatenare la folle violenza dell'opposizione. I cui dirigenti in maniera irresponsabile continuano a soffiare sul fuoco del golpismo ignorando i ripetuti appelli del governo al dialogo.
La donna è stata aggredita da quanto è stato ricostruito perché scambiata da una "giornalista di sinistra". L'odio ormai fascista, di discriminazione razziale e di idee politiche, come dimostra il caso di Orlando Figueroa bruciato vivo in piazza dall'estrema destra, viene alimentato ogni giorno da dichiarazioni irresponsabili di politicanti europei e dalla propaganda di menzogne che la "grande" stampa produce ad arte.
L'invito al dialogo e alle cessazione delle violenze è stato ribadito di recente anche da Papa Francesco. Ma le destre mondiali fanno finta di niente.