Venezuela, Isaías Rodríguez: I documenti presentanti sono la prova schiacciante delle accuse rivolte al Pubblico Ministero

Venezuela, Isaías Rodríguez: I documenti presentanti sono la prova schiacciante delle accuse rivolte al Pubblico Ministero

L'ex Procuratore Generale della Repubblica ha indicato che i documenti presentati dal costituente Diosdado Cabello rappresentano una forte prova dei fatti denunciati

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da italia.embajada.gob.ve

Il secondo vicepresidente dell'Assemblea Nazionale Costituente (ANC), Isaías Rodríguez, ha dichiarato mercoledì scorso che i documenti presentati nella denuncia contro il Pubblico Ministero (Ministerio Público) per l'esistenza di una presunta rete di estorsione nell'istituzione sono contundenti.

"Coloro che, da molto tempo, cercano di ostacolarci avranno degli elementi per dire che si sta distorcendo la verità, ma le prove sono schiaccianti", ha affermato.

Durante l'intervista durante il programma Diálogo Constituyente, trasmesso da Venezolana de Televisión, l'ex Procuratore Generale della Repubblica ha indicato che i documenti presentati dal costituente Diosdado Cabello rappresentano una forte prova dei fatti denunciati.

Inoltre, ha menzionato che nelle prove sono presenti dettagli riguardo i conti correnti bancari aperti all'estero dai procuratori del Pubblico Ministero. "Credo che uno dei conti, secondo quanto segnalato, era a nome della direttrice dell'Ufficio del Procuratore Generale: non solo si tratta di un fatto di cronaca, ma questo fatto va ben oltre la notizia", ha detto.

"Per quanto riguarda la dichiarazione di Diosdado, è una presunzione che ha prove fondate di colpevolezza, come diciamo noi avvocati, questi fatti presentati in tale forma e con prove documentate, spiegano parte dei possibili comportamenti che sono stati assunti all'interno del Ministero Pubblico", ha aggiunto.

Infine, ha descritto i fatti presentati dal costituente Diosdado Cabello come molto gravi, perché "possono rappresentare un elemento di pressione che ha causato un comportamento che nessuno si aspettava nel Paese".

SULL'ATTUALE SITUAZIONE DEL PUBBLICO MINISTERO

Rodríguez ha affermato che l'immagine che ha oggi il Pubblico Ministero è "disastrosa" e che ci vorrà del tempo per poter recuperare il prestigio di tale istituzione che rappresenta l'autorità che dà avvio all'azione penale.

Inoltre, ha sottolineato che la situazione all'interno della Procura è grave, perché non coinvolge solo un procuratore, ma una rete di procuratori che presumibilmente si sono dedicati all'estorsione e ad altri reati.

Ha anche aggiunto che sarà molto difficile interrompere una situazione in cui c'è una rete dedicata al crimine e si potrà fare soltanto attraverso una completa ristrutturazione del Pubblico Ministero. "Si dovrà quasi ricostituirlo, dalle sue ceneri dobbiamo cercare di costruire una nuova struttura morale, giuridica, istituzionale che trasmetta fiducia al paese, che permetta al Paese di avere nuovamente fiducia in questa istituzione", ha affermato.

NON É UNA VENDETTA

Riguardo le affermazioni dell'ex procuratore Luisa Ortega Diaz, in cui afferma che la denuncia presentata oggi è una vendetta, il costituente Isaías Rodríguez, ha negato che tale azione rappresenti una ritorsione.

"Non solo non è vendetta ma, soprattutto adesso tali prove sono determinanti per smentire qualsiasi matrice di opinione, a livello nazionale o internazionale, che vuole far apparire la questione come una ritorsione, una rappresaglia, una vendetta o come un atto ingiusto", ha concluso.

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