Mosca: "Gli Stati Uniti stanno elaborando un piano B per cambiare il governo in Siria e la Russia lo neutralizzerà"
Mosca avverte sul tentativo dell'occidente, con un 'Piano B' di rovesciare il governo siriano ma allo stesso tempo ribadisce che lo neutralizzerà.
"Gli Stati Uniti hanno dato il via alla creazione di autorità alternative in una parte significativa del territorio siriano", ha spiegato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.
Inoltre, Lavrov ha anche sottolineato che "l'Occidente sta elaborando un piano B per il cambio di governo in Siria e la Russia lo neutralizzerà".
La presa di controllo del confine continua
Il ministro degli esteri russo ha anche denunciato la creazione da parte degli Stati Uniti di una forza di sicurezza al confine siriano con Turchia e Iraq. Lavrov l'ha definita una "deliberata provocazione". "Nel quadro di questa flagrante ingerenza negli affari della Siria è stata annunciata la creazione di una sorta di 'servizi di sicurezza' lungo il confine siriano con la Turchia e l'Iraq", ha proseguito.
"Quando lo denunciammo hanno risposto imbarazzanti confutazioni, ma in realtà è proseguita tutta questa attività di controllo della frontiera siriana. E' una mancanza di comprensione della situazione o una deliberata provocazione", ha affermato il ministro degli Esteri.
La questione di Raqqa
Lavrov ha anche esortato l'ONU a prestare attenzione alle conseguenze dell'assalto alla città siriana di Raqqa da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti.
"È indicativo che, nonostante lo squillo di tromba occidentale su Idlib e Ghouta orientale, l'Onu non sia disposta a discutere l'operazione della Coalizione su Raqqa. Sollecitiamo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a prestare attenzione alla questione", ha esortato il ministro.
La presenza nel territorio siriano di truppe statunitensi e di altri paesi che fanno parte della coalizione internazionale è considerata illegittima e contraria al diritto internazionale. Al contrario, le forze alleate della Russia, dell'Iran e sono legalmente in Siria, su invito dell'autorità statale riconosciuta dall'ONU.