ONU: con un «discorso demagogico e pieno di luoghi comuni» Trump si scaglia contro la «dittatura socialista» in Venezuela
L'ultimo delirio del presidente degli Stati Uniti d'America
Durante il suo primo discorso alle Nazioni Unite (ONU), che ieri abbiamo definito come l’epitaffio dell’impero, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è scagliato contro i governi di Iran, Siria, Corea del Nord e Venezuela definendoli come pericolosi per la pace mondiale.
Secondo l’agenzia di stampa AVN si è trattato di un discorso «demagogico, pieno di luoghi comuni e con un chiaro sovvertimento della realtà» dove «il grande capo della Casa Bianca ha provato ancora una volta ad ergersi come un super poliziotto del mondo», utilizzando presunte «violazioni dei diritti umani, proliferazioni di armi nucleari e altri temi connessi, per colpire i governi che disobbediscono alle politiche di Washington».
«Abbiamo imposto sanzioni alla dittatura socialista di Maduro (…) affinché il suo regime risponda e siamo disposti a imporre ulteriori misure», questo l’ultimo delirio proferito da Donald Trump dalla tribuna dell’organismo internazionale che ha sede nella città di New York, contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.