"Arabia Saudita e Stati Uniti useranno 9000 terroristi per sfidare Assad"
Washington e Riyadh hanno deciso di agevolare la partenza dei terroristi dell'ISIS provenienti dall'Iraq versola Siria, durante i preparativi per liberare Mosul. Lo riferiscono fonti russe.
In attesa dell'offensiva per liberare Mossul dall'ISIS (Daesh, in arabo) prevista tra pochi giorni, fonti militari e diplomatiche del Cremlino hanno riferito un accordo saudita-statunitense per permettere che i terroristi lascino la città, bastione principale in Iraq di questo gruppo terroristico.
Secondo la fonte, durante i preparativi per l'operazione, i servizi di intelligence degli Stati Uniti e dell'Arabia Saudita hanno convenuto che prima dell'assalto a tutti i terroristi sia offerto un modo sicuro per lasciare la città irachena, si legge su RIA Novosti.
Così, una volta iniziata l'offensiva, gli aerei della cosiddetta coalizione anti-ISIS, guidata dagli Stati Uniti, "attaccherà solo quelle aree ed edifici che, secondo una lista concordata con i terroristi, resteranno vuoto", ha aggiunto la fonte.
Inoltre, il progetto di Washington e Riyadh prevede anche che i membri del Daesh passino alla vicina Siria. L'obiettivo "naturalmente, è quello di affrontare le forze dell'esercito siriano in nuovi battaglie e sfidare le operazioni militari russe".
"Più di 9.000 terroristi saranno trasferiti da Mosul alla Siria per svolgere l'offensiva contro le forze governative e occupare Palmira e Deir al-Zur", ha precisato una fonte militare-diplomatica russa.